Come si svolge il controllo funzionale delle irroratrici nei centri autorizzati
Il 26 novembre 2016 non è tanto lontano ed è il termine ultimo per sottoporre le barre irroratrici al controllo funzionale previsto da un decreto del 2012. E non ci saranno ulteriori deroghe!
Quindi chi non lo ha ancora fatto deve documentarsi su quali sono i centri autorizzati della sua Regione e mettersi in lista per evitare le sanzioni previste dalla legge e apporre il bollino fatidico sulla barra prima che sia troppo tardi.
La rivista Terra e Vita ha realizzato un interessante reportage presso un centro autorizzato, seguendo passo passo un agricoltore e la sua barra da controllare. Riportiamo una sintesi delle operazioni che sono state eseguite.
- Intervista al proprietario della barra per avere informazioni sulle caratteristiche dell’attrezzatura, sugli ugelli e sulle colture sulle quali viene impiegata.
- Compilazione di una scheda dove vengono indicati i volumi distribuiti, la marcia, il regime motore e la velocità.
- Realizzazione dal vivo del test di velocità su 100 metri percorsi per verificare velocità effettiva.
- Calcolo della portata espressa in litri/minuto.
- Controllo della pompa con flussometro.
- Controllo del manometro testato a banco.
- Controllo degli ugelli che vengono ispezionati uno a uno, accertando che l’antigoccia funzioni bene.
- Ispezione generale della barra, con controllo dell’assetto e del bilanciamento a 50 cm di altezza, verifica dell’uniformità di distribuzione su una vasca.
- Controllo della pompa misurando la portata al regime motore indicato dall’agricoltore.
- Verifica dei filtri (carico e scarico) e delle valvole di non ritorno sistemate lungo le tubature.
- Controllo dell’integrità della botte, dello stato dei carter, della tenuta delle tubature in pressione, dell’integrità di assale e timone.
La nuova verifica sarà necessaria solo dopo cinque anni dalla prima.