Foraggi: anticipare il taglio e utilizzare cantieri di raccolta per ridurre il tempo di preappassimento

Il latte di alta qualità si fa con foraggi aziendali con una elevata concentrazione di energia netta e di proteina. Ma come fare per ottenerlo? Abbinando l’anticipo del momento del taglio con la riduzione del periodo di preappassimento in campo.
Questo obiettivo non è semplice, perché anticipare il taglio significa avere più acqua da eliminare per unità di sostanza secca e quindi si complica un po’ il processo di essiccazione in campo. Ma il preappassimento in campo serve? «È indispensabile – dicono i prof. Borreani, Tabacco e Comino dell’Università di Torino sull’Informatore Agrario – perché migliora la fermentazione lattea, aumentando il contenuto in zuccheri solubili sulla sostanza secca e inibendo le fermentazioni negative come quella butirrica senza influenzare il valore del foraggio. Ma è essenziale portare a termine il preappassimento nel più breve tempo possibile, realizzando il cosiddetto insilamento in due giorni».
Il ruolo decisivo del cantiere in campo
Tra i fattori chiave per rendere veloce questo processo c’è la falciacondizionatrice. «Il condizionamento meccanico manifesta il suo effetto maggiore nella prima parte del processo di essiccazione – prosegue l’articolo – aumentando sino al 50% la perdita di acqua dall’erba e avvicinando la velocità di essiccazione degli steli a quella delle foglie».

«Uno dei segreti per ottenere un foraggio di alta qualità è utilizzare macchine che rispettino il foraggio e che operino con elevata capacità di lavoro: il guadagno anche solo di mezza giornata è fondamentale per sfruttare al meglio le piche finestre utili di lavoro senza che il meteo rovini i progetti dell’agricoltore», aggiungono Borreani, Tabacco e Comino. Ma cosa significa essere rapidi? «Occorre sfalciare in tempi brevi ampie superfici a foraggio: abbinando per esempio due o tre falciacondizionatrici si può operare su fronti di taglio anche di 9 metri, con capacità oraria che supera i 5-6 ha/ora».

Quando si passa da sei a due giorni di lavoro
Per lavorare su una superficie di 100 ettari con una falciacondizionatrice da 2,4 metri servono sei giorni di lavoro, mentre con una macchina tripla da 9 metri bastano due giorni! Un solo operatore può sfalciare anche 30 ettari in un giorno di lavoro e un secondo operatore può dedicarsi a spargimento e ranghinatura.
Costi di due cantieri a confronto
Riportiamo i numeri relativi a un cantiere di preappassimento con due diverse tipologie di falciancondizionatrice.
Cantiere con una falciacondizionatrice (su 38 ha)
- Costi personale: 33,6 euro/ha
- Costi macchine e gasolio: 44,4 euro/ha
- Costo sostanza secca: 29,6 euro/t
Cantiere con due falciacondizionatrici (su 38 ha)
- Costi personale: 27,9 euro/ha
- Costi macchine e gasolio: 38,3 euro/ha
- Costo sostanza secca: 25,8 euro/t