Nuova Pac, chi farà Psr agroambiente dovrà rispettare 4% set aside
“Alla faccia della semplificazione…”, avrebbe detto Totò! Ci avevano promesso una nuova Pac più semplice e invece, tra le deroghe per via della guerra in Ucraina e i nuovi eco-schemi, ogni giorno salta fuori una nuova indicazione. L’ultima novità, sottolineata da Angelo Frascarelli su Terra e Vita, è relativa alla nota deroga 2023 alla Bcca 8, che obbliga di lasciare a riposo il 4% delle superfici destinate a seminativo.
Come è noto, nel 2023 questa regola non vale, e quindi si può seminare su tutta la superficie, a eccezione di mais e soia e bosco ceduo, ma questa libertà non vale per tutti. Infatti gli agricoltori che nel 2023 aderiranno alla nuove misure agroambientali dei Psr (cioè biologico, sodo, minima, integrato, eccetera) sono obbligati a lasciare il 4% dei seminativi ad aree ed elementi non produttivi. Si tratta di:
- Terreni a riposo, fasce tampone, fasce inerbite e terrazze.
- Stagni, boschetti, fasce alberate, alberi isolati, siepi, muretti a secco, terrazzamenti, sistemazioni idraulico agrarie caratteristiche, margini dei campi.
La scelta da fare potrà essere definitiva quando si saprà l’entità dei premi per le nuove misure agroambientali che, stando ai “si dice”, pare saranno ancora più ricche di quelle della vecchia Pac.
9 commenti
Roberto Carchis
5 Novembre 2022 at 7:19 am
Si è capito soltanto che a semine iniziate regna una gran confusione che arrecherà danno ai coltivatori
Roberto Carchia
5 Novembre 2022 at 7:55 am
Scusate perché queste notizie non vengono date per tempo dalle fonti ufficiali? E le aziende con misure agroambientali che hanno già pianificato ed effettuate le semine ora che fanno?
Agronomo Laura
5 Novembre 2022 at 1:06 pm
Articolo molto interessante per me che sono Agronomo, magari si faccia attenzione anche alla grammatica italiana: a eccezione…. ad eccezione. La virgola va messa prima di una e. Scusate per la puntualizzazione. Saluti.
Roberto Bartolini
7 Novembre 2022 at 7:07 am
Buongiorno, grazie per la segnalazione, ma non è come dice lei. La “D” eufonica va usata sono nei casi di incontro della stessa vocale, come afferma anche l’Accademia della crusca: https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/sulla-d-eufonica/15
Angelico Paolo
5 Novembre 2022 at 2:26 pm
Come trovare i semi? E pure biologici??????
Luchetti Riccardo
6 Novembre 2022 at 8:17 pm
DAL carburante concime,il psr per me è fatto solo per chi ha i soldi poi se mi serve un capannone per rimessa attrezzature trattori, perché mi obbliga a fare altre cose? anche se io ho un allenamento di razza marchigiana da carne
Enzo Barbato
19 Novembre 2022 at 8:44 am
Perché c’è tutta questa confusione sulla nuova Pac e non farci capire in tempo nel modo piu’ dettagliato: e non tardi ormai a semine già effettuate GRAZIE.
Francesco Franceschinelli
25 Novembre 2022 at 6:57 pm
Buonasera
Per un’azienda bio e che aderisce all’ecoschema 4, è possibile dedicare tale 4% alla coltivazione delle mellifere aderendo all’ecoschema 5? Il mio patronato non è in grado di rispondere.
Inoltre, dove posso trovare un elenco ufficiale delle mellifere ammesse?Può consigliarmi delle mellifere da seminare in autunno-inverno? Mi trovo in provincia di Foggia, quindi un inverno mite.
Grazie.
Maria Carla Canta
23 Gennaio 2024 at 5:37 pm
Vorrei un titolo fosse in italiano e all’interno dell’articolo l’inglese con immediata traduzione. Non è una critica è una speranza generale. Sono capitata su questo articolo facendo ricerche per capire le ragioni delle proteste tedesche, francesi e ora anche italiane che seguo in Twitter. Dell’agricoltura non si è parlato mai fuori dal settore dei diretti interessati. E’ ora di farlo, Diventi lei “influencer” nei social