Stalla da latte: bovini troppo grassi o troppo magri? Ce lo dice un sistema abbinato al robot di mungitura

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Si chiama BCS, che in inglese vuol dire “Body Condition Score”, e non è altro che un sistema che valuta la condizione corporea di un animale basandosi su una scala da uno a cinque. “Uno” vuol dire un soggetto sottopeso, mentre “cinque” indica una bovina obesa.

Il BCS è un indice importante per fornire indicazioni utili sulla razione impiegata e sul management riproduttivo della stalla.

Cosa succede quando una bovina non è in peso forma

L’obesità può essere dovuta a tanti fattori, tra i quali:

  • Alimentazione non adeguata negli ultimi 3-4 mesi della lattazione, quando la bovina accumula riserve in eccesso.
  • Periodi troppo lunghi di asciutta con alimentazione troppo ricca.

Una bovina grassa è soggetta a parti difficili e dopo il parto presenta un’assunzione di sostanza secca scarsa con cali produttivi. Invece, l’eccessiva magrezza causa abbassamenti di produzione e di tenore in grasso nel latte e i calori sono poco manifesti o silenti.

Anche nelle manze il BCS offre qualche indicazione: se ci sono soggetti magri può essere che non crescano abbastanza in fretta per consentire il raggiungimento della pubertà a 13-15 mesi, con taglie inadeguate e scarsa produzione successiva di latte.

La verifica non è più manuale: oggi la fa il robot

Di norma il BCS viene determinato con un apprezzamento visivo e tattile di alcune zone precise della bovina: natica, base della coda e zona lombare. I soggetti andrebbero punteggiati almeno tre volte nel corso della lattazione e l’operazione comporta un ulteriore impegno per l’allevatore.

Ma la tecnologia riserva sempre sorprese positive, e quindi chi oggi dispone di un robot di mungitura DeLaval VMS Spectra ha risolto il problema di rilevare l’indice BCS. Infatti questo robot è l’unico sistema che fornisce quotidianamente all’allevatore l’indice BCS.

Una telecamera fotografa la bovina a ogni mungitura

Il VMS Spectra è dotato di una telecamera che automaticamente riprende la schiena degli animali quando giungono al robot e calcola ogni giorno il relativo BCS per ogni bovina. I punteggi vengono inviati al software di gestione, dove possono essere analizzati dall’allevatore sia per individuo che per gruppo o per mandria.

Il robot di mungitura VMS permette di mungere sino a 3000 litri di latte al giorno con sistemi di contacellule per ogni mungitura e per ogni animale, con tanto di rilevazione dei calori che permette di identificare gli animali a rischio di chetosi o mastite molto prima che i sintomi si manifestino.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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