PAC 2014-2020, come cambiano i pagamenti diretti
Con la nuova PAC 2014-2020, i pagamenti diretti diminuiranno tra il 30% e il 40%. Questo significa che le imprese agricole potranno contare molto di meno, rispetto al passato, sulla loro posizione: in altre parole, non riceveranno contributi economici solo per il fatto di essere aziende agricole.
In particolare, una buona parte dei pagamenti diretti PAC sarà concessa solo se gli imprenditori agricoli adotteranno le cosiddette pratiche di greening, e cioè diversificando le colture e realizzando aree di interesse ecologico.
Per capire meglio come cambiano i pagamenti diretti della PAC 2014-2020, riportiamo tre esempi.
Esempio 1: Agricoltori senza titoli nel 2014
Per gli agricoltori che nel 2014 non possiedono titoli, il percorso dei pagamenti diretti della nuova PAC sarà il seguente:
- Gli agricoltori dovranno presentare una domanda di prima assegnazione entro il 15 maggio 2015.
- Il numero di titoli sarà pari al numero di ettari ammissibili.
- Il valore del titolo nel 2019 non sarà inferiore al 60% del valore medio nazionale.
Nell’esempio seguente, si tratta di circa 222 euro/ha (compreso greening).
Esempio 2: Agricoltori con titoli bassi
Per gli agricoltori con titoli bassi, cioè con un valore unitario del titolo più basso del valore medio nazionale, nel 2019 il pagamento sarà pari al 60% della media nazionale.
Seguendo l’immagine seguente:
- Titolo iniziale: 100 euro/ha.
- Media nazionale: 222 euro/ha.
- 60% della media = 133 euro/ha
Esempio 3: Agricoltori con titoli alti
Per gli agricoltori con titoli alti, e cioè più elevati rispetto al valore nazionale medio, il valore dei loro titoli diminuirà gradatamente sino al 2019. Nel dettaglio, dovrebbe valere la regola che il valore finale del titolo può subire una perdita massima del 30% sul valore 2015.
Come emerge dall’esempio:
- 700 euro/ha nel 2015 = 490 euro/ha nel 2019
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