Roberto Bartolini30 Settembre 20192min19932

Acquistare seme conciato costa appena 11 euro all’ettaro e ha tanti vantaggi

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Ogni anno bisogna tornare a parlare della concia della semente, perché in Italia ancora oggi oltre la metà degli agricoltori che si apprestano a seminare i cereali vernini, utilizza semente non conciata industrialmente ritenendo, a torto, di fare un grosso guadagno. Invece questa è solo una speculazione errata, come dimostrano tantissime esperienze pratiche di campo condotte da tecnici e da ricercatori, ultima delle quali è stata pubblicata di recente sull’Informatore Agrario.

Prendendo come coltura-esempio l’orzo, su un costo di coltivazione in un’area del centro Italia pari a circa 935 euro/ha, si evince che il maggior costo per l’utilizzo di semente conciata e selezionata è pari solo a 11,7 euro/ha, cioè poco più dell’1% del costo totale. Oltretutto questa spesa viene ripagata da un aumento della produzione, rispetto all’uso di semente non conciata, che è mediamente del 10%.

Oltre all’impatto positivo sulle rese, la concia industriale delle sementi porta a un aumento della germinabilità che consente di ottimizzare la densità di semina; inoltre ci sono alcuni concianti capaci di difendere il seme sino alla levata. Dunque, poiché ogni imprenditore deve puntare all’aumento della redditività, non si giustifica in alcun modo la rinuncia all’utilizzo di seme conciato nell’errata convinzione di conseguire un risparmio significativo che, al contrario, si traduce quasi sempre in una perdita secca. Ma come purtroppo avviene troppo spesso, l’agricoltore non fa prove comparative e non fa i conti sulla convenienza o meno di battere nuove strade. L’immobilismo tecnico, imperniato su schemi mentali troppo radicati al passato, non fa bene alla nostra agricoltura.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


2 commenti

  • Gino agricoltore pugliese

    1 Ottobre 2019 at 6:17 pm

    Si può usare grano conciato nel biologico?

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    • Roberto Bartolini

      3 Ottobre 2019 at 12:44 pm

      Buongiorno Gino. Si può usare seme conciato con prodotti speciali a base di batteri e funghi in commercio sotto forma di polvere oppure liquida, e in questo caso si distribuisce insieme al seme con la seminatrice.

      Rispondi

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