Campofilone scende in campo con i contratti per il grano duro 2019/2020

Pasta di qualità superiore a chilometro zero: è il progetto della Campofilone nell’ottica di una filiera dal campo alla tavola. I primi ettari seminati quest’anno hanno dato buoni risultati, con una produzione media di 45 ql/ha, 14 di proteine e 80 kg/hl di peso specifico. Produzioni realizzate su piccoli appezzamenti in collina tra 150 e 350 metri sul livello del mare. Tant’è che agli agricoltori in filiera con il contratto di coltivazione è stato riconosciuto un premio di 4 euro/ql oltre al prezzo del listino Ager di Bologna. Con un costo di produzione attorno ai 1000 euro all’ettaro, il risultato economico non è da buttar via.
L’assistenza tecnica gratuita è garantita dalla Campofilone e questo consente agli agricoltori che hanno sottoscritto il contratto in pre-campagna di seguire una tecnica colturale che porta ai valori di qualità richiesti dall’azienda pastaria. Le semine sono previste tra ottobre e dicembre con le seguenti varietà: Dylan, Odisseo e Tyrex che vanno a comporre il blend dal quale si ricava la semola.
Solo l’alta qualità, in tutti i comparti produttivi, consente all’agricoltore di coprire i costi e di guadagnare, quindi occorre superare lo scetticismo imperante ed aderire con entusiasmo a queste iniziative di filiera che concorrono per di più alla crescita professionale dei nostri agricoltori.