Agromeccanici, 4 incentivi per l’innovazione

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Sono al momento esclusi dai sostegni dei Psr regionali della Pac, tuttavia gli agromeccanici possono contare su quattro incentivi e agevolazioni per rinnovare le attrezzature e le tecnologie utilizzate nella propria attività. Ne ha parlato Alessandra Caputo nel corso del CT Day organizzato da Edagricole presso Bonifiche Ferraresi.

I fondi Pnrr

Nell’ambito della manovra economica del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” volta alla ripresa post Covid, sono stati destinati 500 milioni di euro per l’innovazione e la meccanizzazione agricola, comprese tutte le tecnologie 4.0. Si attendono a breve i decreti attuativi, che stabiliranno l’uscita dei bandi da parte di Inail e/o Sabatini.

Va ricordato che il Pnrr a favore dell’agricoltura prevede anche 800 milioni di euro per lo sviluppo della logistica, 1,5 miliardi per il parco agrisolare, 1,2 miliardi per i contratti di filiera e di distretto, 1,92 miliardi per lo sviluppo del biogas e del biometano, 880 milioni per la resilienza del sistema irriguo.

Nuova Sabatini 2022

Come è noto, la Nuova Sabatini prevede la concessione di finanziamenti agevolati più un contributo sugli interessi, con la trasmissione della domanda all’indirizzo pec della banca o intermediario a cui si richiede il finanziamento. Nel 2021, a fronte di una notevole mole di domande, sono stati stanziati aiuti in tre tranche successive, rispettivamente da 375, 300 e 425 milioni di euro.

Da segnalare che la Nuova Sabatini sarà attiva anche per il 2022, come prevede la legge di bilancio, con uno stanziamento iniziale di 240 milioni di euro. Va rimarcato che il Ministero delle politiche agricole ha sottolineato che il limite massimo, fissato per gli aiuti a 4 milioni di euro, non vale per singolo investimento bensì per il complesso di quelli effettuati dalla stessa azienda anche negli anni precedenti, sempre tramite la Sabatini.

Credito d’imposta per il sud

Il credito d’imposta riguarda solo le regioni del sud per l’acquisizione di attrezzature, macchinari e impianti che fanno parte di un investimento iniziale e che ne consentono il prolungamento operativo. Il credito varia dal 45 al 25% ed è stato prorogato anche per il 2022. La modalità esecutiva è la trasmissione di una comunicazione all’Agenzia delle entrate, che poi autorizza la fruizione del credito.

Credito d’imposta 4.0

Molto gradita a tutti gli imprenditori che ne hanno fatto largo uso (a volte anche a sproposito!), riguarda solo beni strumentali nuovi, sia di alto contenuto innovativo e tecnologico ma anche generici, con un beneficio fiscale che varia dal 10% al 50% sino al 31 dicembre 2021 e che dal 1° gennaio 2022 varrà dal 6% al 40%. Anche in questo caso, fruire di questo vantaggio fiscale è semplice e diretto con l’autoliquidazione del credito dopo l’emissione della fattura di acquisto e l’avvenuta interconnessione bidirezionale del bene nel caso di sistemi elettronici e satellitari.

Il credito 4.0 è cumulabile con tutti gli altri incentivi, a patto che la somma risparmiata nei tributi non superi i costi che sono stati sostenuti. Rimane solo il dubbio se sia cumulabile con i nuovi aiuti che verranno concessi dal Pnrr, ma al momento la decisione non è stata ancora presa. Anche se il regolamento europeo precisa che i fondi del Pnrr non possono essere cumulati con altre misure di aiuto, su questo punto la discussione è ancora aperta, almeno in Italia.

Un nuovo bando dalla Regione Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna è stato istituito di recente l’Albo degli agromeccanici e la Regione ha stanziato con delibera di questi giorni, con apposito bando, risorse specifiche per un milione di euro destinate all’acquisto di innovazione per le aziende agromeccaniche, ma solo se iscritte all’albo.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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