“Alta produttività e piena sostenibilità con concimazioni fogliari a base di organo-minerali”
Colza (ibrido Miranda): 36 ql/ha. Orzo (varietà Aragona): 72 ql/ha. Grano (varietà Solehio): 94 ql/ha. Sono le produzioni 2020 sin qui raggiunte da Enrico Soffiati di Cerea (Verona) quando ancora vegetano in un ottimo stato il mais, il girasole e la soia, che lasciano ben sperare per altri record d’annata.
Soffiati, quali sono le chiavi del successo produttivo di quest’anno?
«Per le colture invernali come quelle indicate, dove abbiamo raggiunto produzioni molto importanti e un vero e proprio record aziendale per quanto riguarda il grano tenero, non c’è dubbio che l’andamento stagionale è stato favorevole, anche se nel mese di aprile siamo intervenuti con irrigazioni di soccorso sul grano. Poi indubbiamente la perfetta preparazione dei terreni e alcuni accorgimenti agronomici mirati che ho adottato hanno favorito l’ottima riuscita dei raccolti».
Qualche esempio di scelte vincenti?
«Davanti a tutto metto la scelta di sostituire gran parte dei concimi chimici tradizionali con i trattamenti fogliari, a base di concimi organici e organo-minerali, da effettuare in concomitanza con interventi insetticidi e/o fungicidi. Questa strategia si sposa perfettamente con la sempre maggiore attenzione che dobbiamo rivolgere agli equilibri ambientali, limitando il più possibile l’uso della chimica, senza per questo penalizzare i conti aziendali».
Quindi sulle colture come si è tradotta nella pratica questa sua scelta agronomica?
«Sul colza, in corrispondenza del trattamento insetticida contro l’altica, ho distribuito a 6 kg/ha il concime organico fogliare Emosprint di Fomet e successivamente, con il trattamento contro il meligete, ho effettuato un secondo trattamento fogliare con Sprinter S (Fomet), a 3 kg/ha in corrispondenza del bottone fiorale. A mio avviso questi due trattamenti hanno avuto un effetto rilevante sulla resa finale del colza. Il colza è una coltura che adotto da anni nel mio piano colturale per avvicendarla ai cereali a paglia e che, grazie al fatto che si raccoglie una ventina di giorni prima del grano, può consentire di seminare soia di secondo raccolto. Anche sull’orzo ho effettuato i trattamenti fogliari e i risultati produttivi non sono mancati».
Le caratteristiche vincenti dei fertilizzanti
Emosprint contiene tutti gli elementi tipici del sangue che aiutano i tessuti a rinverdire, consentendo alla pianta un risparmio di energia su tutte le reazioni biochimiche, in quanto il prodotto fornisce proteine già sintetizzate e aminoacidi liberi di pronto utilizzo. Inoltre stimola l’attività batterica utile alla fertilità del terreno e favorisce una maggiore produzione e una migliore qualità al raccolto, venendo in soccorso della pianta in tutte le situazioni di scarso sviluppo o di stress.
Sprinter-S, a base di azoto organico, ammoniacale, ureico e zolfo solubile in acqua, è un formulato a uso fogliare la cui azione principale è quella di fornire nutrimento azotato e stimolazione vegetativa nelle fasi fenologiche più importanti del ciclo colturale. Grazie allo zolfo facilmente assorbibile si favorisce l’aumento del peso specifico e del contenuto proteico. È miscelabile con i fitofarmaci antiparassitari ed erbicidi (purché non siano a reazione fortemente acida) in sostituzione del “bagnante” al fine di prevenire-soccorrere possibili effetti di “stress” sulla pianta anche causati da miscele aggressive di principi attivi.
Diserbo di pre-emergenza, la chiave di successo per il grano
Anche il record produttivo aziendale raggiunto dal grano Solehio non è casuale…
«Un elemento chiave per l’eccezionale riuscita del mio grano quest’anno risiede, a mio parere, nella perfetta riuscita del trattamento di diserbo di pre-emergenza (con Avadex Combi di Gowan). Sono convinto che mettere il frumento al riparo sin dai primi stadi di crescita, da qualsiasi forma di competizione da parte delle infestanti, permetta alla coltura di affrontare l’inverno con il giusto vigore vegetativo, per poi ripartire alla grande in primavera. Anche al frumento non ho fatto mancare i trattamenti di concimazione fogliare, che sono stati addirittura tre».
Quanto incidono i trattamenti di concimazione fogliare sul conto colturale?
«Con i prodotti che uso, e che considero molto validi, la forbice va da 15 a 20 euro/ha al massimo, per trattamento. Ma posso assicurare che sono soldi spesi molto bene e tornano a casa con tutti gli interessi!»