Roberto Bartolini20 Marzo 20244min14380

Bisogna produrre più sorgo nel comprensorio del Parmigiano Reggiano

sorgo parmigiano reggiano

Nel comprensorio dove si produce il Parmigiano Reggiano DOP è indispensabile aumentare la quota di materie prime di origine locale per la razione delle bovine da latte. Non c’è dubbio che vanno valorizzati sempre di più i fieni di alta qualità, ma anche i cereali e le granelle, puntando su colture che siano capaci di adattarsi al cambio del clima e a modeste disponibilità irrigue.

Come alternativa al mais, il sorgo sta catalizzando l’interesse degli agricoltori-allevatori per la sua “duplice attitudine”, cioè per la capacità di dare buone rese quali-quantitative e un ottimo apporto nutrizionale, anche in confronto ad altri cereali comunemente utilizzati per l’alimentazione.

Il sorgo produce bene senza irrigazione

Il sorgo è una coltura estiva a cui piace il caldo e che, modulando la densità di semina, può adattarsi bene ad ambienti caratterizzati da scasa piovosità e privi anche dell’irrigazione di soccorso. Essendo una coltura da rinnovo, il sorgo permette di utilizzare i reflui zootecnici sfruttando in maniera ottimale l’azoto, che restituisce in proporzione agli assorbimenti come quantità di proteina prodotta dalla coltura. Inoltre, il sorgo è meno sensibile all’attacco da parte di Aspergillus flavus, riducendo il rischio di sviluppo di aflatossine.

Sorgo al posto del mais nella razione

Per dimostrare la possibilità e la convenienza a utilizzare il sorgo come sostituto del mais, l’Università di Bologna (Buonaiuto G. et al., 2021) ha svolto prove di alimentazione in due aziende da latte per Parmigiano Reggiano. Per la prova le bovine sono state alimentate per tre settimane con una dieta a base di mais e per un periodo analogo con sorgo allo stesso quantitativo giornaliero (8 kg/capo/giorno).

Razioni per prove di alimentazione sorgo/mais

fonte: Buonaiuto G. et al., 2021 – Gruppo Operativo per l’Innovazione Feed PR

 

Composizione nutrizionale delle diete delle prove di alimentazione sorgo/mais

fonte: Buonaiuto,
G. et al., 2021 – Gruppo Operativo per l’Innovazione Feed PR

 

Latte: produttività e qualità non cambiano

Sia la produzione di latte per singolo capo che l’ingestione di sostanza secca da parte delle bovine non hanno mostrato differenze significative tra i gruppi alimentati con sorgo e con mais. I campionamenti sul latte di massa delle due prove non hanno evidenziato differenze significative per i parametri di grasso, proteine, caseina, lattosio, carica batterica, cellule somatiche, pH e acidità titolabile (SH/50ml). Solo la concentrazione di urea (mg/100ml) è risultata maggiore nelle razioni a base di sorgo, probabilmente per la minore degradabilità del suo amido, che determina una minore energia per i batteri ruminali, riducendone il tasso di crescita. Per incrementare il tasso di sviluppo microbico a livello ruminale sarebbe sufficiente integrare le razioni a base di sorgo con un cereale a costante di degradazione più elevata (orzo o frumento).

Dalla prova è emerso anche che la concentrazione degli acidi grassi di entrambi i regimi alimentari rimane costante e sovrapponibile a quella registrata in altre aziende del comprensorio del Parmigiano Reggiano.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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