Girasole biologico a contratto, una soluzione agronomica con buone rese e prezzi elevati

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La produzione biologica in Italia ormai vola oltre i 2.500.000 ettari, coinvolgendo più di 80 mila operatori e la corsa pare inarrestabile, così diventa interessante e conveniente pensare di convertire almeno una parte dell’azienda. Tra l’altro per il periodo della conversione ci sono gli aiuti dei PSR regionali, che anche nella prossima Pac saranno assicurati. Anzi, è molto probabile che nel primo pilastro della prossima Pac 2021-2027 venga inserito un nuovo pagamento diretto aggiuntivo dedicato specificatamente al biologico.

Agricola Grains, la società di Arre (PD) leader nella filiera delle produzioni biologiche di cereali e oleaginose, quest’anno punta molto sul “girasole bio”, forte delle esperienze in pieno campo che hanno dimostrato la convenienza di questa coltura in primo e in secondo raccolto. «Sul fronte commerciale – afferma Massimo Roncon, titolare di Agricola Grains – la domanda di bio continua a crescere in doppia cifra, offendo l’opportunità di sfuggire alla volatilità e alle basse quotazioni di un mercato che sul fronte di cereali e oleaginose convenzionali si sta appiattendo sulle quotazioni del CBot di Chicago».

Impostare una corretta rotazione colturale

L’importante è fare le cose per bene e seguire i consigli degli agronomi di Agricola Grains, che hanno messo a punto un percorso produttivo a prova di mercato e di conto colturale su un’ampia superficie aziendale gestita direttamente dall’azienda, facendo test su varietà ad alto e basso oleico, sull’epoca di semina, su diversi input agronomici e con differente disponibilità irrigua. «Nel bio bisogna fare i conti in termini di rotazioni – puntualizza Michele Galazzo di Agricola Grains – mais, soia, grano tenero e duro, colza e girasole, le materie prime che trattiamo, consentono di impostare rotazioni flessibili e convenienti».

Scelta varietale, epoca di semina e concimazione

Il punto di partenza per fare un girasole bio vincente è la scelta varietale dal momento che le differenze tra i vari materiali genetici sono molto rilevanti e Agricola Grains ne ha testati diversi per poter garantire un consiglio mirato all’agricoltore.

L’epoca di semina ideale si colloca intorno alla prima metà di maggio e si può valutare l’opportunità anche di un secondo raccolto, con semina sino al 1° luglio e trebbiatura a metà-fine ottobre. Fattore chiave è frazionare gli interventi di concimazione in tre momenti:

  • di fondo;
  • alla semina;
  • in sarchiatura.

I prodotti da usare sono digestati ed effluenti liquidi, prodotti pellettati e microgranulari, sovesci.

La concimazione fogliare prima della formazione del bottone fiorale è da consigliare per massimizzare le rese. Il costo della concimazione, a seconda del percorso colturale più o meno spinto, varia da 150 a 350 euro/ha.

Rese fino a 3,5 tonnellate/ettaro con ottimi prezzi

E ora vediamo che rese ci si può attendere.

  • Con semine il 2 maggio, tre concimazioni e raccolta il 5 settembre, la resa è stata di 3,5 t/ha.
  • Con semine il 12 maggio, concimazione solo a base di digestato in una sola volta e raccolta il 12 settembre, la resa è stata di 2,9 t/ha.
  • Con semine il 10 giugno, concimazione di fondo e fogliare, raccolta il 25 settembre, la resa è stata di 1,8 t/ha.

Tutte queste produzioni si sono ottenute senza irrigazione. Teniamo conto che il prezzo del girasole biologico è almeno doppio rispetto a quello del girasole convenzionale.

Il motto di Agricola Grains è: “Chi semina bene raccoglie buoni frutti”. La società garantisce assistenza tecnica nel corso di tutta la coltivazione biologica, oltre a fornire le sementi più idonee e stipulare un contratto di coltivazione per una totale tracciabilità di filiera.

Per contatti: info@agricolagrains.it- tel. 049.5389711.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


9 commenti

  • Matteo

    26 Febbraio 2019 at 10:21 am

    Salve per contratti di girasole convenzionale a buoni prezzi saprebbe indicarmi qualche azienda io sn in provincia di Foggia.

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    • Roberto Bartolini

      4 Marzo 2019 at 11:49 am

      Gentile Matteo, per il girasole convenzionale riteniamo sia molto difficile ottenere dei contratti. Nella sua zona può sondare i consorzi agrari o le cooperative, a patto siano interessate al prodotto.

      Rispondi

  • Giulio

    16 Giugno 2019 at 8:28 am

    Sono un agrono o produttore biologico ed no eseguito semi e di girasole per circa 150 ettari.
    Sarei interessato a contratti per la ommercializzazione

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    • fabiola

      23 Marzo 2022 at 9:57 pm

      Buongiorno Giulio, se ancora coltivi sarei interessata. Contattami pure

      Rispondi

  • Paride

    22 Luglio 2019 at 11:09 am

    Gentilissimi, è possibile avere informazioni sul contratto?

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    • Roberto Bartolini

      24 Luglio 2019 at 8:36 am

      Buongiorno Paride, occorre contattare Agricola Grains alla mail info@agricolagrains.it o chiamando il tel. 049.5389711

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  • Roberto

    24 Aprile 2020 at 10:50 pm

    Buongiorno ho un azienda totalmente biologica e oltre a riso e soia, quest’anno sto mettendo il girasole bio
    Mi da dei consigli per le concimazioni sul girasole?
    Prima della semina ho messo 450 di iManurazoto 12% consentito nel bio
    Poi cosa conviene mettere?
    Grazie

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  • alessandro

    1 Maggio 2020 at 11:30 pm

    Buonasera
    sono titolare di un’impresa agricola nel comune di Latina.
    Lo scorso settembre ho deciso di iniziare la semina su sodo per quanto riguarda loietto e l’avena su stoppie di grano.
    A maggio verrà raccolto il fieno.
    La mia domanda è: quale altra coltura è consigliabile, (eventualmente anche con semina su sodo) da maggio a settembre prima di procedere nuovamente alla semina dei foraggi su sodo? In questo modo potrei evitare di lasciare il terreno improduttivo nel periodo estivo.
    Faccio presente che il terreno può essere irrigato se necessario

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    • Roberto Bartolini

      6 Maggio 2020 at 10:53 am

      Le cover crops estive più consigliate sono il sorgo, il miglio e il panico. Una volta trinciati in autunno si può fare seguire una semina su sodo. In particolare il sorgo da foraggio (bicolor) resiste bene alla siccità estiva e tiene a a bada le infestanti.

      Rispondi

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