Il girasole è una coltura che può dare reddito, perché il mercato è in forte crescita

La richiesta di girasole esercitata dal mercato è in netto aumento, ma la superficie nel nostro paese è in calo e arriva ad appena 90.000 ettari. In Italia nel 2015 il consumo di olio di girasole è aumentato del 184%, salendo a 587 milioni di litri, ma il 70% viene importato dall’estero perché noi ne produciamo pochissimo.
Una contraddizione italiana
Quella del girasole è una delle tante contraddizioni di questo nostro Bel Paese, dove a volte gli agricoltori non colgono in pieno le opportunità che ci sono. Il mercato mondiale dell’olio di girasole esercita una forte domanda e in Italia gli impianti di lavorazione lavorano al di sotto delle loro potenzialità.
La sezione “Colture industriali” di Assosementi si è data da fare, promuovendo il progetto “Qualità girasole” proprio per indicare agli agricoltori, non solo del Centro Italia, le varietà innovative adatte alle diverse realtà agroclimatiche. È evidente che il girasole dà reddito se si coltiva bene e seguendo tecniche colturali innovative.
Gli ibridi di girasole più produttivi
Partiamo dagli ibridi, che è la base per puntare a un’alta produzione. Dalla sperimentazione effettuata da “Qualità girasole” sono emersi i seguenti ibridi ad “alto oleico”:
- Mas 86 OL di Maisadour
- SY Excellio di Syngenta
- LG 56.35 di Limagrain
- DT5303OL di Maisadour
- Mas 87 OL di Maisadour
- NK Strady di Singenta
- Mas 83R di Maisadour
- NK Octava di Syngenta
Questi ibridi hanno prodotto in media in diverse località da 3,30 a 3,63 tonnellate per ettaro di acheni al 9% di umidità.
Ampi margini di convenienza per coltivarlo
Poiché emerge che, tenendo conto come spese di coltivazione circa 770 euro/ha, il limite di convenienza del girasole è fissato su una resa minima di 2,1 tonnellate per ettaro, puntando sugli ibridi di nuova generazione che abbiamo indicato, i ricavi per l’agricoltore risultano molto interessanti.
Dobbiamo anche ricordare che con la nuova Pac il girasole, per il centro Italia, gode di un aiuto accoppiato di 60 euro/ha. Senza dimenticare che il costo di coltivazione si può abbassare di almeno 100 euro/ha se si applica la minima lavorazione al posto delle tradizionali arature ed erpicature.
Se si ragiona in termini di mercato, con i costi di coltivazione indicati, la coltura mantiene la sua convenienza se il prezzo del girasole rimane attorno a 260-280 euro/ton. E oggi il girasole alto oleico vale 320 euro/ton, con le prospettive per il prossimo anno che sono altrettanto favorevoli.
In conclusione, dunque, invitiamo i nostri agricoltori a riprendere in considerazione la coltura del girasole che, anche in aree collinari e senza l’ausilio dell’irrigazione, costituisce un’opportunità di reddito davvero molto interessante.
Nella scheda che presentiamo qui di seguito viene indicato il percorso agronomico che è stato messo in campo per ottenere le rese indicate.

Un commento
bachisio
18 Gennaio 2021 at 2:58 am
l articolo dice 770 e costo lavorazione resa 2 tn per ha prezzo girasole fino a 320 E. per ton per quale accidente coltivano girasoli.in piu dice ampi margini di guadagno.non sono Archimede pero qualcosa non funziona.m e sfuggito qualcosa. grazie