Pac 2015, arrivano i titoli provvisori. Ma il valore diminuirà anno per anno fino al 2020

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Gli agricoltori stanno ricevendo in questi giorni da Agea il valore dei nuovi titoli Pac, che sono da intendere come provvisori, perché il loro valore definitivo verrà comunicato solo entro il 1° aprile 2016.

Ma in tanti, osservando la decurtazione, molti agricoltori hanno tirato un sospiro di sollievo perché rispetto al 2014 hanno subìto un taglio di “appena” il 6-7%, e quindi tutto sommato… pensavano peggio. Infatti si è sempre detto e scritto che con la nuova Pac, soprattutto per le aziende che hanno goduto di una Pac generosa, il taglio si sarebbe attestato intorno al 35-40%.

Allora cosa è successo? Come si giustifica il taglio del 6%? Semplicemente si sta applicando un meccanismo complicato, che si chiama in termini tecnici “convergenza” e che prevede un taglio graduale del valore dei titoli anno per anno. Quindi il valore comunicato quest’anno è frutto solo del primo taglio, quello riferito all’anno 2015.

Per spiegare meglio la questione, che è molto importante perché inciderà in maniera rilevante sui budget previsionali e sui bilanci dei prossimi anni, facciamo tre esempi.

Esempio 1: azienda a cereali

71 ettari con mais, soia e grano.

  • Pac 2014 = 30.557 euro.
  • Pac 2015 = 27.900 euro (-8,6% rispetto al 2014) comprensiva di greening e aiuto accoppiato alla soia.
  • Pac 2019 = 21.500 euro (-30% rispetto al 2014) comprensiva di quanto sopra.

Esempio 2: azienda da latte

134 ettari con 180 vacche in lattazione.

  • Pac 2014 = 100.400 euro.
  • Pac 2015 = 91.900 euro (-8,5% rispetto al 2014) comprensiva di greening e aiuto accoppiato per vacca di circa 55 euro a vacca per le 170 che partoriscono nell’anno.
  • Pac 2019 = 61.484 euro (-33% rispetto al 2014) comprensiva di quanto sopra.

Esempio 3: azienda da carne

78 ettari con 430 capi.

  • Pac 2014 = 75.900 euro.
  • Pac 2015 = 71.400 euro (-5,8% rispetto al 2014) comprensiva di greening e aiuti accoppiati ai capi.
  • Pac 2019 = 38.800 euro (-33,2% rispetto al 2014) comprensiva di quanto sopra.

N.B. Esempi tratti da Terra e Vita n. 41/2015. Il calcolo della diminuzione degli aiuti accoppiati è fatto al netto del premio greening.

I timori sono confermati: allora avanti con maggiore efficienza!

Dunque i timori di tagli significativi rimangono e purtroppo vengono confermati dal nuovo meccanismo Pac, anche se sono diluiti da oggi al 2019. Proprio per questo continuiamo a insistere perché gli agricoltori concentrino tutta le loro attenzione sul modo di rendere più efficiente la loro azienda, con investimenti mirati ad aumentare la produttività per ettaro e a razionalizzare l’impiego dei mezzi tecnici, eliminando gli sprechi che ancora si manifestano, per esempio nella distribuzione dei fertilizzanti con attrezzature obsolete oppure degli agrofarmaci con barre che non garantiscono la precisione richiesta.

Il taglio degli aiuti Pac non deve portare l’agricoltore a cancellare alcune buone pratiche agricole pensando, a torto, di risparmiare, bensì a migliorare il suo percorso agronomico, perché solo così si recuperano quei quintali che purtroppo non vengono prodotti quando non si fanno in campo tutte le cose che la buona agronomia insegna.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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