Roberto Bartolini7 Settembre 20183min25040

Sorgo: una pianta rustica, versatile e adatta ad aree non irrigue (e costa meno del mais)

sorgo

Adatto a climi difficili, non avido di acqua ma soprattutto non esposto alla contaminazione da micotossine, il sorgo in Italia viene principalmente coltivato da granella su una superficie che nel 2018 ha raggiunto un totale di 44.259 ha. «Oggi che la presenza di tannini nel sorgo da granella è pressoché scomparsa – dice Fabrizio Quaranta, ricercatore CREA – la diffidenza mostrata negli anni passati rispetto ad alcuni fattori nutrizionali non ha più motivo di esistere, ragion per cui sia nell’alimentazione umana che in quella animale il sorgo può costituire una componente importante, a iniziare dal settore avicolo dove la granella può essere utilizzata tal quale, senza dimenticare l’alimentazione dei bovini e dei suini».

«Non solo – prosegue Quaranta – grazie alla sua struttura genetica e alle radici molto profonde, questa pianta si presta molto alla biomassa, in special modo per la produzione di carta, oltre che per alimentare gli impianti a biogas a cui si aggiunge la non meno secondaria produzione di zucchero, un settore ancora in gran parte inesplorato che, secondo gli studi condotti in questi anni, racchiude interessanti potenzialità».

Riguardo le rese produttive, quelle del sorgo rispetto al mais sono mediamente inferiori del 20-30%, ma «nelle prove effettuate in allevamenti di vacche da latte – sottolinea Aldo Dal Prà del CRPA – dove nella razione alimentare il sorgo ha sostituto il mais in percentuali comprese tra il 30 e il 50%, la produzione di latte non ha registrato particolari riduzioni. Va infine evidenziata la differenza dei costi di produzione che, secondo gli studi più recenti condotti in Italia, rispetto al mais registrano un risparmio a ettaro, per il sorgo, di una cifra mediamente compresa tra i 500 e gli 800 euro».

«Con i cambiamenti climatici e le conseguenti difficoltà produttive che si sono manifestate in questi ultimi anni – aggiunge infine Quaranta – confidavamo che la superficie coltivata a sorgo nel nostro paese potesse raggiungere i 100mila ettari. Così purtroppo non è stato, ma le potenzialità di questa pianta lasciano aperti scenari comunque molto interessanti».

Per chi ne volesse sapere di più, ricordiamo che il 7 e l’8 novembre 2018 Milano ospiterà il secondo Congresso europeo sul sorgo, evento promosso dall’Organizzazione interprofessionale Sorghum ID (www.sorghum-id.com) nata per incentivare la produzione del sorgo nella Ue. L’appuntamento si terrà al centro congressi dell’Hotel Sheraton di Milano Malpensa e richiamerà la presenza di tutti gli attori della filiera.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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