Tutte le novità sui pascoli per la domanda Pac del 15 maggio 2019

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«In Italia i pascoli sono ben 3,2 milioni di ettari e possono beneficiare dei pagamenti diretti come tutte le altre superfici agricole, ma ci sono norme precise da applicare e inoltre occorre tenere conto delle novità introdotte per il 2019 dalle circolari Agea n. 9020 del 4 febbraio 2019 e n.30913 del 29 marzo 2019». Lo ha scritto l’agronomo Angelo Frascarelli (Università di Perugia) su Terra e Vita.

Pascolo obbligatorio o no?

La circolare n. 9020 tratta dello pratica agricola dello sfalcio e ribadisce che, per avere accesso ai pagamenti diretti Pac, il pascolo non è obbligatorio come pratica di mantenimento ma – ed ecco la novità – solo qualora l’agricoltore sia in grado di dimostrare di aver effettuato almeno una operazione colturale quale lo sfalcio. Ciò significa che l’agricoltore deve depositare nel fascicolo cartaceo un’idonea documentazione di avere eseguito l’operazione, altrimenti la superficie non è ammissibile per la Pac. E i controlli da parte dell’organismo pagatore saranno molto stringenti.

La circolare n. 30913 chiarisce nuovamente le condizioni sull’utilizzo dello sfalcio e quando è necessaria la documentazione comprovante l’operazione effettuata. È opportuno che gli agricoltori consultino direttamente sul sito Agea queste circolari con tutti i dettagli.

Inoltre solo per le aziende prive di allevamento e che eseguono lo sfalcio è necessario fornire documentazione attestante la destinazione delle erbe sfalciate.

Quali pascoli sono ammessi ai pagamenti

Ricordiamo che sono quattro le situazioni dei pascoli ammesse ai pagamenti Pac:

  1. Pascoli polifiti di buona fertilità con pendenza inferiore al 30% e situati sotto una certa quota altimetrica.
  2. Pascoli magri con tara tra il 5% e il 50%.
  3. Superfici agricole mantenute naturalmente individuate nei pascolo con vincoli ambientali: pascoli con pendenza superiore al 30% e oltre una certa quota.
  4. Superfici sulle quali sono svolte pratiche locali tradizionali.

Su tutte le superfici agricole, compresi i pascoli, l’ammissibilità ai pagamenti della Pac richiede che sia svolta un’attività agricola. Le norme di riferimento per quanto riguarda Pac e superfici a pascolo sono, oltre a quelle indicate, i decreti ministeriali n. 6513 del 18 novembre 2014, n. 1420 del 26 febbraio 2015 e n. 5465 del 7 giugno 2018.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


6 commenti

  • Anna

    20 Maggio 2019 at 10:14 pm

    Salve , possibile avere una consulenza in privato con il signor Bartolini? Grazie

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    • Roberto Bartolini

      21 Maggio 2019 at 5:23 pm

      Salve Anna, la ringrazio per la richiesta, ma non svolgo attività di consulenza privata.

      Rispondi

  • Gianfranco

    21 Maggio 2019 at 6:18 pm

    Salve sign bartolini volevo chiederle visto che lei e esperto come posso fare x farmi riemettere un bonifico da agea non andato a buon fine, visto che le ho provate tutte mail telefonate aperto conto nuovo solleciti niente sono 5 mesi che agea si tiene I miei soldi ora mi sa che vado da un legale che mi consiglia? Grazie

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    • Roberto Bartolini

      22 Maggio 2019 at 9:02 am

      Buongiorno Gianfranco, mi dispiace per la vicenda che sta passando. Credo anche io che l’unica strada utile sia quella di rivolgersi a un legale.
      Cordiali saluti e in bocca al lupo

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  • Giovanni79

    25 Maggio 2021 at 6:59 pm

    Buonasera,

    con riferimento all’obbligo di destinazione delle erbe sfalciate su terreni a pascolo in aziende che non abbiano anche allevamento, vi prego di chiarirmi se la trinciatura sul posto (attestata da fattura del contoterzista) delle stesse previo sfalcio soddisfa le prescrizioni per l’eleggibilità delle superfici ai fini dei contributi PAC o se deve esserci necessariamente pressatura e vendita delle erbe; inoltre volevo sapere se si potrebbe considerare soddisfatta una attività di mantenimento con la trinciatura diretta delle erbe, senza il previo sfalcio delle stesse.

    Preciso che i terreni sono in Puglia e in piccola parte in Campania.

    Grazie.

    Giovanni

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  • Giovanni79

    26 Maggio 2021 at 6:09 pm

    Buongiorno,

    vorrei sapere per i terreni classificati come particelle in cui si eseguono PLT, come può essere esercitato il pascolamento con animali di terzi utile ai fini del rispetto del criterio di mantenimento per la PAC: è necessario un contratto di vendita di erbe ad un allevatore che ne preveda l’apprensione mediante il pascolamento (dovrebbe trattarsi del c.d. ”pascipascolo” o “fida pascolo”)? O quale altra forma sarebbe utile/opportuna/necessaria? Ovviamente l’allevatore è in possesso del codice pascolo registrato in BDN per quel Comune, avendo in affitto un terreno attiguo.

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