Roberto Bartolini4 Febbraio 20193min153124

Agricoltura, come concimare il mais per avere alte produzioni e qualità

concimazione-mais

È un’anticipazione colturale che pesa sul conto economico finale del mais, ma dal corretto piano di concimazione, oltre che dall’acqua, dipende gran parte del successo produttivo della coltura del mais (meteo permettendo).

A tal proposito va ricordato prima di tutto (e purtroppo alcuni lo dimenticano) quanto azoto, fosforo e potassio asporta un mais che produce 130 quintali di granella secca. Ecco i dati in media:

  • Azoto: 290 unità
  • Fosforo: 130 unità
  • Potassio: 280 unità

Già da questa premessa si capisce che al mais “si deve dar da mangiare”, altrimenti la coltura non produce come potrebbe. Qual è dunque un corretto piano di concimazione? Sarebbe bene disporre di analisi del terreno (da rifare almeno ogni cinque anni) per stabilire con massima precisione come operare, tuttavia ecco alcune indicazioni di massima.

Fase di pre-semina

In pre-semina va dato almeno il 30% dell’azoto totale, insieme a 80 unità/ha di fosforo e a tutto il potassio. Per questo nutriente va tenuto presente che con residui colturali lasciati sul terreno, i 4/5 del potassio asportato ritorna in campo, quindi la dose da distribuire ex novo risulta minima, sempre che il terreno non manifesti palesi carenze di questo elemento.

Semina

Alla semina fondamentale è l’apporto di fosforo localizzato, che ha un indispensabile effetto starter sulla buona partenza della radichetta. Se si usa il canale di localizzazione del microgranulatore, la dose di fertilizzante fosfatico è attorno a 30-40 kg/ha.

Due interventi azotati in copertura

Le 190 unità di azoto a ettaro che rimangono da distribuire in copertura è bene frazionarle in due momenti, per evitare dispersioni e soprattutto per accompagnare in maniera graduale lo sviluppo della coltura. La prima distribuzione va fatta entro la levata, cioè quando la pianta è alle tre foglie, e la seconda dopo 30-35 giorni.

Se in pre- semina si utilizzano forme di azoto a cessione controllata, si può risparmiare qualche unità nelle concimazioni di copertura.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


4 commenti

  • Amedeo

    4 Febbraio 2019 at 9:20 pm

    Concordo sulla concimaziobe in coperura a partire dalka 3 foglia

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  • Giovanni De Dominici

    30 Aprile 2022 at 4:09 pm

    Buongiorno, é possibile la concimazione fogliare?
    Quale prodotto suggerite? Quanti trattamenti?
    Grazie!

    Rispondi

  • Paolo

    10 Marzo 2024 at 1:35 pm

    Buongiorno
    Con il terreno a 700 unità fosforo
    il potassio a 1700, e azoto a – 16 che concimazione posso fare sul mai a granella.
    Grazie
    Paolo

    Rispondi

  • Rufo Vincenzo

    9 Settembre 2024 at 4:24 pm

    la maisiera di mais triturato, per mangime bufalino, deve essere coperta e a quanti metri deve posizionarsi dal cofine di proprietà o di altro proprietario confinante con abitazione???
    per le stalle sia chiuse che a stabulazione aperta che le concimaie, dovrebbero stare dall’ abitazione di altro proprietario a cn un minimo di 50 mt. oppure?????

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