Approvato il PSR Friuli Venezia Giulia: ecco il primo bando finanziato

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L’undicesimo PSR 2015-2020 approvato dalla Commissione di Bruxelles è quello del Friuli Venezia Giulia, che ha emesso il primo bando che finanzia la misura M 19 dedicata allo sviluppo locale Leader, sottomisura 19.1 (sostegno preparatorio). Il documento è scaricabile da questa pagina. Il bando scade il 30 ottobre 2015.

La sottomisura 19.1 finanzia:

a) le iniziative di formazione rivolte alle parti locali interessate alla strategia di sviluppo locale;
b) gli studi dell’area interessata alla strategia di sviluppo locale (incluse le analisi di fattibilità per progetti od operazioni che si intendono realizzate attraverso la strategia di sviluppo locale);
c) la progettazione della strategia di sviluppo locale, incluse la consulenza e le azioni legate alla consultazione delle parti interessate ai fini della preparazione della strategia;
d) l’attività amministrativa dei soggetti che si candidano, come GAL nuovi o già costituiti nell’ambito della programmazione comunitaria 2007-2013, a progettare e attuare una strategia di sviluppo locale.

Beneficiari

Possono presentare la manifestazione d’interesse i GAL di nuova costituzione o già costituiti nell’ambito del Programma di sviluppo regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 2007-2013. Sono considerati GAL già costituiti – oltre ai GAL che danno continuità alla propria attività mantenendo la propria forma giuridica – anche i GAL che, nel passaggio dalla programmazione 2007-2013 alla programmazione 2014- 2020, adottano nuove forme di organizzazione, assumendo forma giuridica diversa dalla precedente, operando fusioni o costituendo associazioni, a condizione che la nuova forma sia decisa dagli organi statutari dei GAL operanti nella precedente programmazione 2007-2013.

Nel caso di GAL di nuova costituzione e di mancanza – o nelle more di creazione – della struttura amministrativa del GAL, il GAL può avvalersi di un partner capofila individuato al proprio interno che provvederà alla gestione amministrativa e finanziaria dell’intervento e al quale sarà intestata la documentazione di spesa.

Possono presentare domanda di sostegno i GAL che intendono definire una strategia di sviluppo locale (di seguito SSL) per un’area avente le caratteristiche descritte di seguito.

Costi ammissibili della sottomisura

Sono ammissibili i costi previsti dall’art. 35, paragrafo 1, lett. a) del regolamento (UE) n. 1303/2013, a esclusione dei piccoli progetti pilota di cui a punto v), riferibili alla seguenti tipologie di spesa:

a) compensi per progettisti e formatori, compresi rimborsi per spese di viaggio, vitto e alloggio se non inclusi nel corrispettivo;
b) compensi per attività di studio e ricerca;
c) realizzazione e diffusione di materiale informativo (pubblicità, divulgazione);
d) elaborazione e produzione di supporti didattici;
e) affitto immobili e locali;
f) acquisto, per valore di ammortamento, e noleggio di attrezzature;
g) retribuzioni o compensi e oneri riflessi, comprese voci accessorie del trattamento economico, per personale (contratto di lavoro dipendente, collaborazioni a progetto);
h) costi indiretti connessi agli ordinari costi di funzionamento del GAL, quali i servizi amministrativi, contabili, assicurativi e finanziari per la gestione corrente; le utenze energetiche, idriche e telefoniche; i collegamenti telematici; la cancelleria e altro materiale di consumo; i valori bollati; le spese postali; la manutenzione ordinaria degli uffici o locali del GAL e delle attrezzature; l’affitto e la pulizia degli uffici o locali del GAL.

Tipo ed entità del sostegno e modalità di concessione

Il sostegno consiste nella concessione di un contributo in conto capitale, liquidabile fino all’importo massimo di euro 35.000,00 e fino al 100% del costo ammesso. L’importo di euro 35.000,00 è calcolato sulla base di 5 GAL ammessi a sostegno. In caso di un numero di GAL ammissibili al sostegno superiore a 5, il suddetto importo è proporzionalmente ridotto.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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