Come funziona l’accesso alla riserva nazionale Pac per i giovani agricoltori

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La circolare Agea n. 35478 del 12 maggio 2023 fissa le regole per l’accesso alla riserva nazionale Pac, che assegna i titoli a:

  • giovani agricoltori (fattispecie A);
  • nuovi agricoltori (fattispecie B);
  • strategie di abbandono delle terre (fattispecie C);
  • compensazione di svantaggi specifici (fattispecie D);
  • agricoltori a seguito di provvedimenti giudiziari (fattispecie E).

A quali agricoltori interessa la riserva nazionale

La riserva nazionale della nuova Pac 2023-2027 interessa gli agricoltori che non possiedono titoli sufficienti per coprire i terreni ammissibili e quelli che possiedono titoli con un valore inferiore al valore medio nazionale, che è pari a 164,12 euro/ha per il periodo 2023-2027.

Come accedere alla riserva nazionale

Questi sono i criteri per accedere alla riserva nazionale:

  • Essere agricoltori attivi.
  • Avere un’età tra i 18 (già compiuti al momento della presentazione della domanda) e i 60 anni.
  • Possedere terreni ammissibili con titolo di conduzione al 15 maggio dell’anno di domanda.
  • Possedere la superficie minima di 1 ettaro.

I requisiti ammessi per i giovani agricoltori

Inoltre, il giovane agricoltore per accedere alla riserva nazionale Pac deve avere i seguenti requisiti:

  • Si insedia per la prima volta in assoluto in qualità di capo azienda.
  • L’insediamento è riconosciuto se è avvenuto entro i primi cinque anni precedenti la prima presentazione della domanda di sostegno.
  • Non ha più di 40 anni nel primo anno di presentazione della domanda.
  • Possiede adeguati requisiti di istruzione professionale e competenza attestati dal possesso di almeno uno dei titoli ammessi di studio o esperienza lavorativa.

Il giovane agricoltore deve possedere almeno uno dei seguenti titoli o esperienze lavorative:

  1. Superamento dell’esame di Stato per le professioni di agronomo e forestale junior, biotecnologo agrario, zoonomo, perito agrario laureato, dottore agronomo e forestale, veterinario, agrotecnico laureato, o titolo universitario di indirizzo agricolo, forestale o veterinario, o titolo di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo.
  2. Titolo di scuola secondaria di secondo grado non agricolo, comprese le qualifiche professionali con percorsi almeno triennali:
    • Attestato di frequenza di un corso di formazione di almeno 150 ore con superamento dell’esame finale sui settori agroalimentare e ambientale tenuto da enti accreditati da Regioni e Province.
    • Partecipazione all’intervento di sviluppo rurale cooperazione per il ricambio generazionale per la campagna 2023. L’attestato deve essere posseduto alla data del 30 settembre 2023, mentre per gli anni successivi alla data di presentazione della domanda.
  3. Titolo di scuola secondaria di primo grado accompagnato da esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, documentato dall’iscrizione al regime previdenziale agricolo per almeno 104 giornate all’anno, con partecipazione con esito favorevole all’intervento di sviluppo rurale – cooperazione per il ricambio generazionale.

È sufficiente che l’agricoltore rientri in una sola delle tre casistiche sopra esposte.

Due esempi concreti

Riportiamo alcuni esempi suggeriti dall’agronomo Angelo Frascarelli.

CASO A. Se l’agricoltore possiede il titolo di scuola secondaria di secondo grado non agricolo, senza disporre dell’attestato di frequenza del corso di formazione, ma ha fatto esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, deve dichiarare di rientrare nel requisito numero 3.

CASO B. Se l’agricoltore possiede titolo universitario non agricolo ma possiede il requisito di attestato di frequenza al percorso di formazione, dovrà dichiarare di rientrare nel requisito numero 2.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • raffaelle

    16 Dicembre 2023 at 5:44 pm

    buonasera, lavoro 1,85 HA di terreno gia coperti da titoli pac, ho acquistato in aprile 7065metri non coperti da titoli pac, vorrei avere informazioni su come poter acquistarli. GRAZIE.

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