Concimazioni a dosi variabili in base alla “fame” della coltura, grazie ai sensori del Geospread
Spandimento del concime accurato anche nei campi di forma irregolare, chiusura automatica delle sezioni per evitare sovrapposizioni, sistema di rilascio centrale del concime per evitare la frammentazione dei granuli e possibilità di operare anche di notte, guidati dal satellite. Sono solo alcune delle peculiarità dello spandiconcime Kverneland Exacta TL GEOspread, alle quali si aggiunge l’applicazione dei sensori di vigore Topcon CropSpec.
I due sensori montati su ambo i lati del tetto della cabina del trattore misurano in tempo reale, man mano che lo spandiconcime avanza nel campo, la riflettenza delle piante per determinarne il contenuto in clorofilla che viene correlato con la concentrazione di azoto nelle foglie.
Il computer calcola istantaneamente il valore, alto o basso in base a quanto definito dall’operatore, delle dosi variabili di concime da distribuire in funzione della reale necessità di nutrimento che hanno le colture nelle diverse aree del campo.
Ma perché utilizzare la stessa dose di concime quando le piante hanno necessità diverse? Oltre alla concimazione variabile in pre-semina, finalmente oggi l’agricoltore può disporre di un sistema per effettuare una distribuzione variabile anche in copertura, fondata sull’effettivo stato vegetativo delle piante.