Domanda unica Pac 2023, come fare: tutte le indicazioni

domanda unica pac 2023

Con la circolare n. 26882 del 12 aprile 2023, Agea ha emanato le disposizioni per la presentazione della domanda unica Pac 2023. Di seguito segnaliamo alcune novità di particolare interesse.

Scadenza domanda unica Pac 2023

La domanda unica di pagamento Pac 2023 deve essere presentata all’organismo pagatore competente per il fascicolo aziendale dell’agricoltore entro il 15 maggio 2023, salvo eventuali proroghe.

Modulo di domanda geo-spaziale

Al fine di agevolare la presentazione della domanda unica da parte dei beneficiari, semplificare le procedure amministrative e ridurre il rischio di errori, la domanda unica per i pagamenti diretti Pac 2023, relativamente agli interventi a superficie, è presentata attraverso il modulo di domanda geo-spaziale precompilato che l’organismo pagatore competente mette a disposizione dell’agricoltore, con le informazioni desunte dagli elementi del sistema integrato di gestione e controllo presenti nel fascicolo aziendale. I moduli precompilati relativi al modulo di domanda geo-spaziale indicano:

  • l’identificazione univoca di tutte le parcelle agricole e delle superfici non agricole considerate ammissibili;
  • la superficie dichiarata e l’ubicazione di tali parcelle e la corrispondente superficie determinata per il pagamento per l’anno precedente ai fini degli interventi a superficie;
  • le informazioni rilevanti per la condizionalità e gli interventi;
  • le informazioni derivanti dal sistema di monitoraggio delle superfici, ove pertinenti per la domanda di aiuto.

Il richiedente integra, accetta o modifica le informazioni contenute nel modulo precompilato e, in ogni caso, resta responsabile della domanda unica e della correttezza delle informazioni trasmesse anche in caso di accettazione del modulo precompilato.

Parcelle con ecoschemi

Per le parcelle interessate dai pertinenti interventi degli ecoschemi, per l’anno 2023 l’agricoltore deve custodire la documentazione relativa alle informazioni sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari registrati al fine di renderla disponibile all’amministrazione per l’esecuzione dell’attività di controllo.

Banca dati zootecnica

Relativamente agli interventi richiesti dall’allevatore in domanda unica Pac 2023 basati sugli animali, le informazioni relative ai capi sono desunte dalla banca dati delle anagrafi zootecniche (BDN). Tutti gli animali del beneficiario rilevanti per un intervento sono così considerati come inclusi in domanda e potenzialmente ammissibili.

Al fine di garantire la correttezza dei pagamenti da eseguire per gli interventi basati sugli animali, costituisce onere dell’allevatore aggiornare/integrare/correggere le informazioni presenti nella BDN e quelle utilizzate dall’applicativo Classyfarm entro il 31 dicembre dell’anno di domanda, fatti salvi gli adempimenti eseguiti oltre il predetto termine in ragione della naturale scadenza dei termini di legge.

Dichiarazioni per gli ecoschemi

Per quanto riguarda l’ecoschema 1 (“Pagamento per la riduzione dell’antimicrobico resistenza e per il benessere animale), l’agricoltore può aderire al livello 1 dell’ecoschema per ciascun allevamento, specie animale e orientamento produttivo, oppure al livello 2, al quale è possibile aderire anche con gruppi di animali del medesimo orientamento produttivo del livello 1.

  • Per il livello 1 dell’ecoschema, occorre indicare le specie allevate.
  • Per il livello 2 dell’ecoschema, occorre allegare i seguenti documenti:
    • indicazione delle specie allevate;
    • indicazione di aderire al livello 2 con gruppi di animali del medesimo orientamento produttivo del livello 1;
    • dichiarazione eventuale di ricadere nella condizione di possedere allevamenti biologici per accedere al livello 2 dell’ecoschema anche non aderendo al sistema SQNBA;
    • dichiarazione eventuale di ricadere nella condizione di possedere allevamenti bovini di piccole dimensioni (allevamenti di massimo 20 UBA nell’anno 2022 per l’anno di domanda 2023, per gli anni di domanda successivi un massimo di 10 UBA riferite alla consistenza media di stalla dell’anno precedente).

Per l’ecoschema 2 (“Pagamento per inerbimento delle colture arboree”), l’ecoschema 3 (“Pagamento per la salvaguardia olivi di valore paesaggistico”), l’ecoschema 4 (“Pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento”) e l’ecoschema 5 (“Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori”), occorre presentare la dichiarazione degli ettari ammissibili sui quali l’agricoltore assume l’impegno.

Sostegni accoppiati

Per girasole e colza c’è l’obbligo di allegare i contratti di fornitura con un’industria di trasformazione, sementiera o mangimistica, comprese le imprese di prima trasformazione. Qualora non fosse stato ancora stipulato il predetto contratto, deve essere allegato l’impegno alla stipula dello stesso entro le tempistiche che saranno definite dall’organismo di coordinamento nella specifica circolare relativa al sostegno accoppiato al reddito.

Per la barbabietola da zucchero, c’è l’obbligo di allegare i contratti di fornitura stipulati con un’industria saccarifera per la misura pomodoro da trasformazione e/o di allegare l’impegno di coltivazione in essere con l’organizzazione dei produttori a cui l’agricoltore aderisce.

Per l’olio di oliva prodotto secondo disciplinari di produzione ai sensi del Reg. (UE) n. 1151/2012, c’è l’obbligo di dichiarare l’adesione al sistema dei controlli previsto per la relativa produzione DOP/IGP.

Infine, per gli agrumeti specializzati c’è l’obbligo di dichiarare l’adesione al sistema dei controlli previsto per la relativa produzione DOP/IGP o l’impegno di conferimento in essere tra l’agricoltore e la propria associazione.

Un nuovo prelievo del 3% sulla Pac

A partire dal 2023, una percentuale pari al 3% dei pagamenti diretti, da corrispondere agli agricoltori per ciascun anno di domanda, è assegnata all’intervento “Fondo mutualizzazione nazionale eventi catastrofali” attivato nell’ambito degli strumenti di gestione del rischio, disponibile per tutti gli agricoltori che ricevono pagamenti diretti per l’anno di domanda in questione. Tale prelievo è eseguito dagli organismi pagatori in relazione a tutte le domande uniche che presentano almeno un intervento ammissibile all’aiuto, nella misura del 3% di ciascun pagamento, sugli importi accertati al netto di riduzioni e sanzioni di ammissibilità e prima di qualsiasi recupero di somme da eseguire nei confronti del beneficiario, compresa la compensazione di eventuali debiti iscritti nel Registro nazionale debitori.

Domanda unica Pac 2023 per nuovi agricoltori e riserva nazionale

Qualora l’agricoltore richieda l’accesso alla riserva nazionale, sia per ottenere l’assegnazione di nuovi titoli che per aumentare il valore di quelli già detenuti, occorre acquisire nella domanda unica i seguenti dati minimi:

  1. dichiarazione sull’inizio dell’attività agricola;
  2. dichiarazione del possesso del requisito anagrafico;
  3. indicazione espressa dei titoli di studio e/o dell’esperienza lavorativa posseduti ai fini della verifica del requisito di istruzione e competenza, con acquisizione obbligatoria dell’attestato di frequenza ad almeno un corso di formazione di almeno 150 ore, con superamento dell’esame finale su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o della dimensione sociale, tenuto da enti accreditati dalle Regioni o Province autonome.

Ai fini della corretta dichiarazione dei titoli di studio e di esperienza lavorativa, si precisa che l’agricoltore deve dichiarare di rientrare specificamente in una sola delle tre casistiche sopra indicate (1, 2 e 3), precisamente quella per la quale soddisfa interamente i requisiti della singola casistica.

Alcuni esempi pratici:

  • se l’agricoltore possiede il titolo di scuola secondaria di secondo grado non agricolo senza disporre dell’attestato di frequenza al percorso di formazione, ma possiede il requisito dell’esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo per almeno 104 giornate/anno, dovrà dichiarare di rientrare nella casistica 3;
  • se l’agricoltore possiede il titolo universitario a indirizzo non agricolo (per esempio, una laurea in giurisprudenza), ma possiede il requisito dell’attestato di frequenza al percorso di formazione, dovrà dichiarare di rientrare nella casistica 2.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Giuliano

    5 Maggio 2023 at 3:32 pm

    Siamo una cooperativa oleificio, nata nel 1953, che oltre a gestire un frantoio oleario da alcuni anni coltiviamo diecimila piantoni. Da ottobre 2020 siamo diventati imprenditori agricoli e stiamo prendendo in affitto alcuni di questi oliveti per poter usufruire della pac, ma ci dicono che dobbiamo acquistare i titoli perché non possiamo attingere alla riserva nazionale. Il motivo?? Grazie

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