Istruzioni per tenere lontano le micotossine dal mais

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Le micotossine sono nemiche storiche del mais e, soprattutto in concomitanza con annate piovose e in aree dove si fa poca rotazione delle colture, possono comportare seri danni sino alla “disfatta” commerciale del raccolto.

Dure sono le strade per prevenire le micotossine: il percorso agronomico e la profilassi di magazzino.

Cosa occorre fare in campo

Prima di tutto la corretta rotazione e la scelta del giusto ibrido di mais e della densità di semina. Poi concimazioni azotate ben equilibrate e irrigazioni fatte al momento giusto, per evitare che la pianta entri in stress. Ma la fase decisiva è al momento della raccolta, quando si deve attuare una trebbiatura tempestiva della granella, che deve avere un’umidità inferiore al 22%. Per ridurre le lesioni alle cariossidi sono da preferire le mietitrebbie a flusso assiale. Se il contoterzista ha una mietitrebbia convenzionale, occorre controllare bene le regolazioni e verificare che l’umidità della granella sia abbastanza elevata per mantenere bassa la velocità di avanzamento e quella del battitore.

Cosa fare nei silos

Per mettersi al riparo dal rischio aflatossine occorre abbassare l’umidità della granella stoccata sino al 12-13%, anziché il classico 14%, per ostacolare lo sviluppo dei funghi. Importante è movimentare e ventilare la granella stoccata, evitando così la formazione di condense o di calore. Sarebbe bene conservare la granella a una temperatura al di sotto dei 12°, così da rendere difficile lo sviluppo di muffe e insetti.

Se necessario, occorre predisporre trattamenti insetticidi tenendo ben separati i lotti trattati dagli altri lotti.

Infine è importante uno svuotamento rapido delle strutture di stoccaggio che non hanno il controllo del microclima interno.

Gli strumenti portatili

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Infratec 1241 di Foss
Infratec 1241 di Foss

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Infratec 1241 di Foss è un analizzatore per cereali che utilizza la tecnica non distruttiva dell’analisi nel vicino infrarosso in trasmittanza (NIT). Riesce a testare umidità, contenuto di proteine, oli e amido sia nei cereali sia nelle oleaginose. È molto rapido e nella versione portatile è facile da trasportare sia in campo sia nei piccoli stoccaggi.

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Inframatic 8800 di Perten
Inframatic 8800 di Perten

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Inframatic 8800 di Perten è un altro strumento portatile che utilizza la tecnologia NIR per analisi in campo o nei centri di stoccaggio, con responsi in meno di un minuto. Il modulo gps permette di creare una mappa con i risultati delle analisi e agevolare la pianificazione del raccolto in base alle sue caratteristiche qualitative.

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Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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