Roberto Bartolini22 Novembre 20212min19000

Agricoltura, da gennaio 2022 meno acqua per irrigare i campi

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Dal 1° gennaio 2022 entrano in vigore le regole fissate dalla direttiva europea Acque sul cosiddetto “deflusso ecologico”, che è il volume di acqua necessario affinché tutto l’ecosistema acquatico continui a prosperare. Si tratta di un obiettivo ambientale certamente condivisile; peccato però che si ripercuota negativamente sull’agricoltura, il settore che utilizza più del 50% del volume d’acqua distribuito in Italia.

Come rileva Anbi, l’associazione italiana dei consorzi di bonifica, la direttiva è stata scritta sulla base della conformazione dei fiumi e delle strutture irrigue del nord Europa, che sono molto diverse dalle nostre.

Uno studio fatto sulle aree agricole del trevigiano della Pedemontana veneta, pubblicato sul Sole 24 Ore, dimostra che l’applicazione della direttiva sul deflusso ecologico arrecherebbe un danno all’agricoltura di 530 milioni di euro con un calo del 70% della presenza di acqua nel reticolo idraulico. È vero che grazie al Pnrr Bruxelles assegna all’Italia 880 milioni di euro per finanziare nuove opere irrigue e sistemi di distribuzione aziendale meno dispendiosi, ma questi soldi non basteranno di certo per annullare i danni di una direttiva contro la quale il mondo agricolo deve ingaggiare una battaglia politica immediata.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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