Barbabietola a semina autunnale per biogas: 8 nuove varietà al lancio
Non solo al centro-sud ma anche al nord Italia, la barbabietola a semina autunnale no food può avere ottime possibilità di successo grazie a otto nuove varietà messe a punto da Sesvanderhave, che le ha testate nell’azienda Salmaso a Lignano Sabbiadoro (Udine). Il nuovo progetto agronomico ha preso forma grazie alla collaborazione tra Bietifin, Cgbi- Confederazione bieticoltori italiani e CIB Consorzio Italiano Biogas.
La resa media di queste nuove varietà di barbabietola è pari a 120 tonnellate a ettaro tra radice (50 t) e massa verde (70 t), con semine semplificate, meno trattamenti e senza avere lo spauracchio della cercospora. La raccolta, che può avvenire già a fine maggio, consente inoltre di fare una seconda coltura, quindi la redditività all’ettaro diventa molto interessante.
Ecco le caratteristiche delle nuove varietà: resistenti alla prefioritura, precoci nel raggiungere il peso radice ottimale, buona resa qualitativa e massa verde molto elevata.
Come si coltiva la barbabietola a semina autunnale per biogas
La semina va effettuata non dopo il 25 ottobre affinché le piante raggiungano lo stadio vegetativo delle 4/6 foglie vere prima dell’inverno. La concimazione può essere fatta con digestato prima della semina in occasione della preparazione del terreno. Al momento della semina è bene distribuire nel solco almeno 50 unità di fosforo.
Occorre inoltre predisporre un apporto di azoto tra febbraio e marzo. Il diserbo deve prevedere il S-Metolachlor miscelato con Metamitron, Triallate o Lenacil a seconda della natura dei terreni.
Per ulteriori informazioni:
Sesvanderhave
via Romagna 220, Cesena (FC)
info.italy@sesvanderhave.com
tel. 0547.384666