Cereali a paglia: come combattere con successo alcune infestanti molto difficili e resistenti
Sono circa trenta i principi attivi utilizzati per il diserbo dei cereali a paglia. Tuttavia, la progressione di popolazioni di infestanti resistenti rende indispensabile sapere come comportarsi con alcune di loro che stanno avendo maggiore diffusione. Ecco qui di seguito alcuni consigli.
Veronica
La veronica, e in particolare il genere hederifolia, è poco sensibile alle solfoniluree. Quindi occorrono:
- Applicazioni anticipate con tritosolfuron, bifenox, bromoxinil, pyroxsulam.
- Applicazioni più tardive con MCPP-P o MCPA.
La veronica arvensis è sensibile solo a bifenox e pyroxsulam.
Amni majus e coriandolo da seme
Amni majus e coriandolo da seme sono sensibili ai prodotti di post-emergenza, ma è importante individuare bene l’epoca di intervento, evitando trattamenti troppo anticipati per non essere esposti a emergenze tardive. Ma attenzione a non esagerare, perché trattamenti troppo tardivi non garantiscono la totale eliminazione delle infestanti.
Cardo mariano
Il cardo mariano non è perfettamente sensibile alle solfoniluree e al triazolo pirimidine usati in epoca anticipata, perciò è bene ricorrere a interventi leggermente posticipati con formulati contenenti composti ormonici (MCPA o MCPP-P 2,4D) e clopiralid.
Avena, lolio, papavero, senape
Sono sempre più frequenti i casi di diffusione di specie di avena, lolio, papavero e senape resistenti alle famiglie chimiche più impiegate nel diserbo di post emergenza. Come fare?
L’arma chimica deve essere integrata con la rotazione colturale con specie a ciclo primaverile-estivo, con il ritorno a interventi di pre e post-emergenza precoce che prevedono l’impiego di erbicidi a differente meccanismo di azione, e con l’alternanza dei modi di azione anche negli interventi di post di fine inverno e inizio primavera.