Come fare strip-till per più anni, con o senza cover crops

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Lo strip-till, o lavorazione minima a strisce del terreno per preparare il letto di semina, viene attuato ormai da alcuni anni, ma ancora si discute su come fare strip-till nel caso si effettui questo tipo di preparazione per più anni sullo stesso appezzamento. Infatti a questo proposito ci sono due linee di pensiero diverse:

  1. lavorare sempre sulla stessa fila dell’anno precedente, cioè sugli stocchi del mais raccolto;
  2. spostarsi di lato, ossia lavorare il terreno sulla interfila a fianco dove ha vegetato il mais.

In questo articolo, dunque, vi daremo i consigli giusti su come fare strip-till per più anni.

Perché non si deve lavorare sulla stessa fila dell’anno precedente

Personalmente, da quanto eseguo lo strip-till mi sono sempre spostato di lato per 37,5 cm rispetto all’anno precedente, per due motivi che ritengo molto validi:

  1. Le radici del mais al di sotto della fila dove ha vegetato servono per favorire il buon drenaggio nei mesi invernali, quindi è bene non toccarle.
  2. Le vecchie radici possono ospitare forme svernanti di parassiti, quindi è bene seminare la nuova coltura un po’ più distante dalla fila di semina precedente.
Ecco come eseguire lo strip-till 2019 sullo stesso terreno a mais dove è stato fatto strip-till nell’autunno del 2018.
Quest’anno, come si vede nella foto, lavoriamo la striscia di terreno tra le file di mais raccolto. Cioè spostati di 37,5 cm rispetto alla fila di semina 2019. E su questa striscia lavorata si effettuerà la semina del mais 2020. Contemporaneamente alla lavorazione si effettua la distribuzione di liquame e/o digestato.

Come riposizionare anno dopo anno le linee A e B del satellitare

A questo punto però occorre mettere mano al computer per riposizionare le linee A e B del satellitare, per poter eseguire il nuovo strip-till a regola d’arte. Con il software che si utilizza nel computer di ufficio si richiamano campo per campo le linee dell’anno precedente e, facendo riferimento ai fossi già mappati dal programma, ci si sposta di 37,5 cm (cioè la metà di 75 cm, che è l’interfila che generalmente si adotta per il mais) a destra o a sinistra.

Questa operazione è necessaria anche se si seminano delle cover crops autunnali. Facciamo un esempio.

Semina delle cover crops autunnali con seminatrice Kverneland a-drill modificata

Su un terreno vicino a Roncoferraro destinato al mais, nell’autunno del 2018 abbiamo seminato rafano Tillage Radish su un terreno a strip-till. L’inverno ha devitalizzato la cover crops e nella primavera 2019 è stato seminato il mais.

Ecco come si presenta la cover Tillage Radish (rafano americano) nel 2018 prima di affrontare l’inverno. La cover è stata seminata con la seminatrice Kverneland OPTIMA HD e-drive.
Lo stesso Tillage Radish nella primavera 2019. Sulla striscia di terreno lavorata è stato seminato il mais.

Quest’anno l’azienda decide di cambiare cover crops scegliendo il trifoglio. Richiamando le linee A e B dello scorso anno, ci spostiamo di 37,5 cm a destra o a sinistra e ridisegniamo le nuove linee di riferimento per il satellitare. Dopo aver effettuato la lavorazione a strip-till sull’interfila del mais 2019, il trifoglio viene seminato sulla fila dove ha vegetato il mais 2019, che diventerà l’interfila del mais 2020.

La seminatrice a-drill di Kverneland modificata con le calate per seminare le cover crops su terreno lavorato a strip till.
Prime emergenze di trifoglio, che fungerà da cover crop invernale seminato con la seminatrice Kverneland a-drill modificata dopo che è stato eseguito lo strip-till. Come si vede, il trifoglio è stato seminato sulla fila del mais 2019, mentre sulla fila lavorata si seminerà il mais 2020.

La semina del trifoglio è stata effettuata con una seminatrice Kverneland a-drill modificata con particolari calate per far uscire il seme esattamente sulla fila dove aveva vegetato il mais. Abbiamo così la conferma che, una volta che si sono mappati tutti i campi e si sono memorizzati sul programma, ogni anno che passa diventa semplice adattare le linee guida alle nuove lavorazioni oppure ad attrezzi di differente larghezza di lavoro.

Bruno Agazzani

Agronomo libero professionista, specializzato nell'elaborazione di piani di coltivazione specifici per ogni coltura in base al tipo di areale (terreno, clima, acqua e contributi), con particolare riguardo all'agricoltura di precisione.


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