Come semplificare e velocizzare il diserbo post-emergenza dei cereali vernini: guida ai prodotti ‘one pass’

20131114_095117

Graminacee, dicotiledoni, popolazioni di infestanti resistenti: diventa sempre più complicato combattere con buoni risultati le malerbe sui campi dei cereali vernini. Ma oltre alle soluzioni classiche, da qualche tempo alcuni agricoltori e moltissimi contoterzisti, per velocizzare le operazioni in campo (dato che le finestre operative utili si fanno sempre più ristrette), si rivolgono all’unico prodotto “one pass” che è più che sufficiente per tenere a bada la maggior parte delle malerbe. Ne esaminiamo le caratteristiche qui di seguito.

Hussar Maxx Pro (miscela di mesosulfuron + iodosulfuron di Bayer Crop Science): controlla tutte le graminacee e quasi la totalità delle infestanti a foglia larga annuali.

Floramix (associazione di pyroxsulam + florasulam di Dow Agroscience): consigliato dove prevalgono Lolio, Alopecurus, Bromus. Interventi efficaci anche su Avena se poco sviluppata, molto efficace contro Veronica, Viola e le altre Dicotiledoni.

Traxos One (miscela di clodinafop-propargile + pinoxaden+ florasulam di Syngenta): risolve tutte le infestazioni fatta eccezione per Bromo, Veronica e Fumaria.

Serrate (miscela di clodinafop-propagile+pyroxsulam di Syngenta): da utilizzare in epoca precoce con ampio spettro su tutte le più diffuse malerbe.

Sintomi di fitotossicità? Nessun danno sulla produzione

Ma questi prodotti provocano fitotossicità sulle piante? Questa la risposta di Denis Bartolini, agronomo di Terremerse: «Il clima molto bizzarro, con frequenti sbalzi tra alte e basse temperature, porta inevitabilmente a fenomeni di fitotossicità, soprattutto quando le colture soffrono per andamenti stagionali avversi. Tuttavia va ricordato agli agricoltori che i sintomi di fitotossicità che riscontrano in campo solo in rarissimi casi si ripercuotono negativamente sulla produzione finale. Sarebbe molto più negativo non applicare il diserbo oppure trascurare gli interventi a difesa della sanità dell’apparato fogliare».

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato I campi obbligatori sono contrassegnati


Chi siamo

Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


CONTATTACI