Cover crops: miscugli di loietti e trifogli da sfalciare o come copertura permanente

20190415_144043

Benedetti PSR: qualche volta bisogna dire che funzionano, come nel caso delle cover crops o colture di copertura, chiamate una volta “colture da sovescio” e dimenticate per decenni di interventi intensivi sui terreni. Oggi invece, anche grazie agli incentivi economici previsti da alcuni Piani di sviluppo rurale regionali nell’ambito della misura 10 “Agroambiente”, molti agricoltori stanno riscoprendo i benefici che derivano dalla reintroduzione in azienda delle foraggere e di tante altre piante utilizzate come copertura temporanea o permanente dei suoli prima della semina delle colture principali.

La scelta è molto ampia e le idee per il momento non sono ancora molto chiare circa la risposta che possono dare queste colture, soprattutto dei miscugli tra specie diverse, che a nostro avviso sono i più interessanti dal momento che prevedono la presenza contemporanea sul suolo di apparati radicali e di parti epigee molto differenti.

L’agronomo Pascal Legrand ha allestito alcuni campi prova nei pressi di Villafranca, a pochi passi dall’aeroporto di Verona, dove ha seminato molte combinazioni di specie diverse in funzione degli sfalci ma anche con funzione cover crops e di utilizzo sulle superfici destinate a EFA. In questo articolo e nel successivo che pubblicheremo prossimamente riportiamo le immagini dello stato delle colture a metà aprile.

Dalle immagini si può notare il buon sviluppo di tutte le essenze con un ottimo grado di consociazione e di coesistenza. Riteniamo sia una buona base di partenza per coloro che desiderano sperimentare sui propri terreni miscugli di essenze diverse.

Per informazioni e dettagli potete rivolgervi a Pascal Legrand, all’indirizzo mail commerciale@ferrisementi.com.

Loietti mescolati a trifogli (semina 17-18 ottobre 2018)

Loietto italico diploide tardivo Ramiro (30%) + Trifoglio incarnato (70%) a 35 kg/ha.
Loietto Ramiro (40%) + Trifoglio alessandrino Bluegold (60%) a 35 kg/ha. Il Bluegold ha la caratteristica di presentare una maggiore massa verde rispetto all’incarnato.
Loietto Ramiro (40%) + Trifoglio squarroso (60%) a 35 kg/ha.
Loietto italico precoce diploide Imperio (40%) + Trifoglio alessandrino Bluegold (70%) a 35 kg/ha.
Loietto Ramiro (35%)+ Trifoglio alessandrino Bluegold (30%) + Trifoglio incarnato Cardinal (35%). Notare come il trifoglio riesce a vegetare bene nonostante la grande massa di loietto che lo sovrasta senza tuttavia soffocarlo.

Miscugli adatti alle superfici Efa (semina 17-18 ottobre 2018)

Erbaio Montecarlo a 350 semi/mq costituito come numero di semi da: 12% veccia pannonica (Beta) molto resistente al freddo e di basso costo, 4% pisello foraggero (Arvika), 5% pisello proteico (Audit), 26% triticale, 34% frumento tenero medio tardivo da erbaio (Porthus), 21% avena (Une de mai).
Erbaio costituito da frumento foraggero (34%), pisello foraggero (3%) e trifoglio incarnato (63%).
Particolare con le varie essenze.
Erbaio costituito da orzo Raffaella (31%), veccia Alex (8%), trifoglio alessandrino (35%) e trifoglio incarnato (26%). Con 627 semi/mq.
Particolare dell’erbaio con le diverse essenze.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


2 commenti

  • Davide

    10 Maggio 2019 at 12:21 pm

    Buon Giorno, per quanto riguarda i miscugli Efa, sia il mio CAA che Avepa mi dicono che per fare sovescio devo tenere il prodotto sino al 30 giugno. Per cui ho dovuto (insistendo più e più volte) inserire in fascicolo soja che seminerò dopo aver interrato. Se invece facevo fieno, dicono alla raccolta.. Sempre a fine giugno. Allora scusate ma EFA va bene solo il pisello che posso raccogliere. Per cui attenzione nel scrivere che va Bene sulle efa. Grazie Davide

    Rispondi

    • Roberto Bartolini

      13 Maggio 2019 at 5:42 pm

      Gentile Davide, per i miscugli foraggeri coltivati sulle EFA non ci sono problemi se si effettuano dei tagli, l’importante è non distruggerli prima della fine di giugno. Quindi le essenze che abbiamo presentato vanno benissimo sulle EFA, dato che hanno prevalenza di leguminose.

      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato I campi obbligatori sono contrassegnati


Chi siamo

Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


CONTATTACI