Eco-schemi Pac, il nuovo pagamento a ettaro: cosa sceglierà l’Italia?

La nuova Pac a partire dal 1° gennaio 2023 prevede un nuovo pagamento a ettaro aggiuntivo a quello di base, relativo ai cosiddetti eco-schemi, cioè azioni volontarie messe in campo dall’agricoltore in funzione del clima e dell’ambiente. Ma detto così è tutto un po’ generico e così la Commissione europea recentemente ha pubblicato un documento dove propone un elenco di ben 41 pratiche agricole che possono rientrare nel nuovo pagamento. Saranno poi gli Stati membri a decidere quali di questi 41 eco-schemi verranno inseriti nella nuova Pac per quanto riguarda i loro paesi.
Non è ancora definita l’entità del pagamento, tuttavia è logico pensare che è opportuno intercettarlo, quindi è opportuno che gli agricoltori sappiano sin da oggi di quali pratiche si tratta. Anche perché sarebbe opportuno cominciare a sperimentarne qualcuna già da quest’anno.
Le pratiche che possono ricevere il pagamento
Di seguito indichiamo alcune delle pratiche indicate per le colture di pieno campo e per la zootecnia che, se verranno adottate dagli agricoltori, verranno compensate con un pagamento a ettaro.
Agro-ecologia:
- Rotazione con colture leguminose
- Colture di copertura (cover crops)
- Sistemi zootecnici basati su pascolo a bassa intensità
- Miscugli di colture e di specie anche per i prati permanenti
Allevamento e benessere animale:
- Strategie di alimentazione ottimizzate
- Condizioni di stabulazione migliorate: spazi, pavimenti, aree pasto libere, ombreggiamento, irrigatori e ventilazione
- Pratiche che aumentano la robustezza, la longevità e la fertilità degli animali
- Piani di prevenzione della salute animale
- Fornire accesso ai pascoli e aumentare i periodi di pascolamento
- Fornire possibilità di accesso ad aree all’aperto
Agricoltura ad alto valore naturale:
- Riduzione dell’uso di fertilizzanti, gestione a bassa intensità dei seminativi
Agricoltura del carbonio:
- Agricoltura conservativa
- Gestione appropriata dei residui delle colture
- Costituzione e mantenimento dei prati permanenti
- Uso estensivo dei prati permanenti
Agricoltura di precisione:
- Piani di gestione dei nutrienti e approcci innovativi per limitare il rilascio dei nutrienti
- Coltivazione di precisione delle colture per ridurre input di fertilizzanti, acqua e agrofarmaci
- Migliorare l’efficienza dell’irrigazione
Migliorare la gestione dei nutrienti:
- Attuazione di misure relative ai nitrati che vanno oltre gli obblighi della condizionalità
- Misure per ridurre inquinamenti di acqua, aria e suolo da parte dei nutrienti in eccesso, come analisi del suolo e altri sistemi di monitoraggio
Altre pratiche:
- Additivi nei mangimi per ridurre le emissioni della fermentazione enterica
- Gestione stoccaggio dei letami migliorate
Tre garanzie indispensabili
Va tenuto presente che gli eco-schemi saranno una parte molto importante della nuova Pac, con una percentuale di risorse finanziarie da erogare pari a circa il 30% dei pagamenti diretti. «Ora si tratta di capire come si muoverà il nostro paese per inserirli nello schema dei pagamenti 2023 – afferma l’agronomo Angelo Frascarelli – ma certamente sarà necessario che vengano garantite tre cose importanti: facilità di accesso da parte del maggior numero possibile di agricoltori, efficacia delle misure, applicabilità omogenea a livello nazionale».