Roberto Bartolini23 Settembre 20162min10280

Frumento: con la concia di alta qualità, più accestimento e piantine più sane

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I prezzi bassi del frumento 2016 non debbono provocare un abbassamento di guardia nella difesa del seme e delle piantine, quindi è più che mai d’obbligo utilizzare al meglio i mezzi tecnici innovativi presenti sul mercato.

Non utilizzare seme non conciato industrialmente

Purtroppo ancora la metà del seme di frumento che viene messo a dimora non è conciato industrialmente, con un risparmio solo apparente per l’agricoltore, dal momento che questo seme, spesso autoprodotto, è molto più sensibile agli attacchi parassitari e provoca scarsi accestimenti.

Un’interessante prova di campo pubblicata sull’Informatore Agrario, realizzata dall’Università di Torino in collaborazione con ApsovSementi, mette a confronto la concia tradizionale del seme con il solo fungicida protioconazolo con una concia di alta qualità costituita da un fungicida (fkluxapyroxad), un insetticida (imidacloprid) e un concime starter a base di azoto, fosforo e zinco.

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Come si vede dal grafico A, l’impiego della concia di alta qualità favorisce un maggiore accestimento rispetto alla concia tradizionale in diversi momenti di semina, precoce e ordinaria. Inoltre la difesa prolungata da funghi e insetti (grafico B) garantisce un ampliamento della finestra di semina, salvaguardando l’emergenza e lo sviluppo colturale.

La possibilità di difendere con insetticidi sistemici i cereali da attacchi di afidi vettori di virus rende sostenibile un anticipo dell’epoca di semina, permettendo una più razionale programmazione aziendale e la valorizzazione della potenzialità produttiva e qualitativa delle migliori varietà di cereali.

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Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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