Frumento, concentriamo la maggior parte dell’azoto nella fase di fine accestimento

Fatta eccezione per eventuali interventi di soccorso con azoto a pronto assorbimento se il frumento mostra sofferenza, la maggior parte dell’azoto (almeno il 60%) e una quota di zolfo vanno distribuiti sul grano nella fase di fine accestimento. Infatti in questa fase del suo ciclo biologico il frumento assorbe il nutriente con continuità e quindi è più che mai conveniente, se si opta per l’unico intervento, puntare su fertilizzanti a cessione graduale dell’azoto.
Altro momento topico è la levata, fase nella quale si cominciano a differenziare le spighe e i nodi cominciano a distanziarsi. Si tratta di una fase di intenso assorbimento e in questo caso la forma di azoto consigliata e più impiegata è quella a basso costo, cioè l’urea.
Massima attenzione va posta allo zolfo che è responsabile, in buona parte, dell’accumulo delle proteine nella granella. Quindi è un fattore che influenza la qualità e il prezzo di mercato del raccolto.
Una recente sperimentazione condotta da Terremerse a Ravenna dimostra come l’apporto di un concime azotato con zolfo abbia favorito un incremento di proteine dal 13,7 al 14,2%.
Ma quanto zolfo occorre? Almeno 20-30 kg/ha di SO3. Se poi l’agricoltore punta al massimo della qualità, sarà bene riservi un 25% dell’azoto totale da distribuire al momento della spigatura.