Grano: pioggia e temperature estive favoriscono la fusariosi

fusariosi-frumento

Le copiose piogge dei primi giorni di maggio e le temperature in crescita repentina sono le condizioni ideali per la diffusione della fusariosi della spiga, causata da un complesso di funghi appartenenti al genere Fusarium (Fusarium graminearum, Fusarium culmorum) che ormai da tempo è diventata la malattia chiave sia su frumento tenero sia, negli areali di coltivazione del centro Italia, su frumento duro. Questo fungo ha la capacità di sviluppare pericolose micotossine come per esempio il Don (deossinivalenolo), che compromette la qualità delle granelle e declassa in raccolto.

Indispensabili i trattamenti fungicidi

Quest’anno, con prezzi di mercato che si mantengono su ottimi livelli, è d’obbligo difendere produzione e qualità. Per questo i trattamenti fungicidi non vanno eliminati, come invece purtroppo molti cerealicoltori hanno intenzione di fare.

A questo punto, con i frumenti che non sono in generale in ottimo stato vegetativo, è più che mai necessario fare di tutto per portare a casa il massimo del prodotto. Le piogge infatti hanno bagnato la vegetazione e permettono alle spore del fungo di germinare e infettare più agevolmente le cariossidi. In genere infezioni gravi avvengono in presenza di almeno due giorni di pioggia in corrispondenza di temperature di 10-18 °C.

La scelta dei principi attivi

Per quanto riguarda la scelta dei principi attivi, particolarmente efficaci rimangono quelli appartenenti alla famiglia degli Ibe (protioconazolo, difenconazolo, tebuconazolo, metconazolo, propiconazolo, procloraz). Tali sostanze risultano attive anche nei confronti di altre malattie fungine come oidio e ruggini, in particolare la ruggine bruna, più tardiva rispetto alla ruggine gialla.

Nei disciplinari sono ammesse complessivamente sulla coltura due applicazioni all’anno e un solo intervento all’anno con principi attivi appartenenti agli Sdhi. È possibile l’uso delle diverse miscele contenenti triazoli; tuttavia si raccomanda in ciascuna miscela di non impiegare più di due sostanze attive.

Tra i prodotti più attivi si segnalano Prosaro Plus (Spiroxamina+protioconazolo) o i collaudati Prosaro e Proline Star (Tebuconazolo+protioconazolo), Elatus Era (Protioconazolo+Benzovindiflupyr), Seguris Era (Isopyrazam+Protioconazolo).

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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