Il parlamento europeo vieta gli agrofarmaci nelle aree di interesse ecologico
Continua l’offensiva dei parlamentari europei contro gli agricoltori: nei giorni scorsi è stato dato il via libera al divieto di utilizzare agrofarmaci nelle “aree di interesse ecologico” previste dal greening della Politica agricola comune. Dunque su queste superfici, che interessano il 5% della superficie aziendale, non si potranno più seminare le colture azoto-fissatrici, dal momento che non si potranno più diserbare e difendere dai parassiti.
L’entrata in vigore di questo divieto, se non ci saranno ripensamenti auspicabili, è prevista dal 1° gennaio 2018, quindi gli agricoltori che quest’anno utilizzano la soia come Efa possono tranquillamente usare gli agrofarmaci previsti nel piano colturale.
E dire che la Commissione agricoltura si era già espressa contro questo provvedimento, che limiterà la produzione di proteine vegetali quali la soia, di cui l’Europa è fortemente deficitaria. Ma a nulla è valso questo parere, anche se il divieto è stato approvato solo con 13 voti a favore e quindi non con una maggioranza qualificata. Basterà questo per impugnare la decisione?
Speriamo che qualche parlamentare di buon senso assuma qualche iniziativa e che il nostro Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione agricoltura, riesca a fare il miracolo. Anche perché, ancora una volta, non si fa altro che danneggiare gli agricoltori europei e favorire le importazioni di prodotti ogm.