La mappatura del suolo, primo pilastro per applicare l’agricoltura di precisione
Se chiedete all’agricoltore com’è il suo terreno, tutti indistintamente mettono in evidenza la grande variabilità da un appezzamento all’altro, mostrando estrema sicurezza nel descrivere con minuzia di particolari che «laggiù la mia terra è più forte, dall’altra parte ci sono delle vene sabbiose, qui invece è più facile da lavorare, diciamo un medio impasto». Pregi e difetti ben identificati nei vari appezzamenti, tramandati di generazione in generazione.
Variabilità del terreno: da problema a opportunità
La variabilità dei terreni è sempre stata la grande palla al piede dell’agricoltore, perché la produzione che fa in un campo deriva dalla media tra le punte produttive dove la terra è migliore e le produzioni più basse dove la terra è peggiore.
A questo proposito, l’agricoltura di precisione fa il miracolo: riesce a trasformare un grave difetto come la fertilità variabile dei terreni, in un pregio. Infatti l’agricoltura di precisione ci permette di dosare in maniera variabile semi e concimi, aumentando le dosi dove la terra è buona e diminuendo le dosi dove è cattiva. Si chiama “razionalizzazione dei mezzi tecnici” e riguarda anche gli erbicidi, perché le dosi possono variare anche di parecchio a seconda che il terreno sia argilloso o sabbioso.
Insomma, la conoscenza approssimativa che ha l’agricoltore dei suoi appezzamenti non basta: ci vuole qualcosa di più, che si chiama “mappa del suolo“. In queste pagine ne abbiamo già parlato, ma è bene rinfrescare la memoria dei nostri lettori, perché è da qui che si parte per applicare la “precisione”.
Il servizio integrato di analisi dei suoli
Il servizio integrato di analisi dei suoli viene realizzato da Agrisoing, azienda diretta da Annalisa Morelli (www.agrisoing.eu – tel. 0586 426710 – mail info@agrisoing.eu), che da oltre tredici anni opera in questo specifico settore della precisione e che ha acquisito un’esperienza, una qualità e un’affidabilità unici in Italia.
Il servizio integrato per la mappatura del suolo, offerto da Agrisoing alle aziende agricole, si articola nelle seguenti fasi consecutive:
- Acquisizione dei dati geofisici in continuo, cioè mappatura georeferenziata della resistività elettrica del suolo a tre diverse profondità (0-50, 0-100- 0-180 cm) su tutta la superficie in analisi con spaziatura tra i profili laterali compresa tra 6 e 18 metri e passo di campionamento longitudinale a 10 Hz (mediamente un dato ogni 50 cm di distanza, variabile in base alla velocità).
- Elaborazione temporanea delle tre mappe di resistività per l’interpretazione delle variazioni spaziali da correlare alle macrovariazioni di tessitura e di caratteristiche fisico chimiche principali. Questa fase è finalizzata alla delimitazione delle aree omogenee in base alle quali si posizionano i punti di campionamento e di osservazione pedologica diretta.
- Esecuzione delle osservazioni pedologiche dirette con strumenti professionali manuali (trivelle) e/o mezzi meccanici di escavazione.
- Campionamento del suolo nei diversi orizzonti (Top e Subsoil) per l’esecuzione delle analisi chimico-fisiche di laboratorio.
- Analisi di laboratorio, che comprendono granulometria (sabbia, limo e argilla), reazione in acqua (pH), conducibilità dell’estratto, calcare totale e attivo, capacità di scambio cationico, azoto totale e rapporto carbonio/azoto (C/N), sostanza organica, carbonio organico, fosforo assimilabile (metodo OLSEN), calcio-potassio-magnesio-sodio scambiabile, densità apparente e alcune qualità derivate quali Exchangeable Sodium Percentage (E.S.P.), Available Water Capacity (A.W.C), saturazione in basi e acidità. Dove richiesto o necessario è possibile effettuare l’indagine per i sali solubili.
- Integrazione di tutti i dati per la realizzazione finale delle carte delle unità tipologiche di suolo (carta pedologica) dell’intera superficie coperta. Le classificazioni utilizzate sono definite sia con il sistema WRB (WorldReferenceBase, FAO–IUSS-ISRIC, 2014), che con il sistema americano “SoilTaxonomy” (USDA-NRCS,2012).
- Realizzazione di carte tematiche derivanti dalla spazializzazione dei dati di analisi chimico-fisica sovrapposti alla distribuzione della resistività e relativa interpretazione pedologica e agronomica.
- Consegna degli elaborati in numerosi formati utilizzabili in azienda in diversi ambiti. Dati Raster-Grid e vettoriali, in progetti Cad e GIS, pronti all’uso e facilmente visualizzabili anche grazie alla elaborazione di tavole grafiche stampabili.
Alcuni esempi pratici
Riportiamo, a titolo di esempio, sei tra le numerose cartine tematiche fornite da Agrisoing che mostrano in questo caso, oltre alle diverse tipologie di suoli in un appezzamento di circa 25 ettari, anche come varia nello spazio la componente limosa o argillosa.
Di grande importanza è la carta della permeabilità, dove si nota come l’appezzamento si divide in due parti nette (in alto permeabilità molto scarsa e in basso discreta o elevata). È evidente che l’effetto sulle colture sarà molto diverso e l’agricoltore potrà prendere dei provvedimenti agronomici.
Stesse considerazioni valgono per due elementi chiave della fertilità come il fosforo assimilabile, indispensabile per la buona partenza delle colture, e l’azoto assimilabile. Le variazioni indicate dalle diverse sfumature di colore possono guidare l’agricoltore nel predisporre una concimazione a dose variabile, ottenendo il massimo risultato sulle colture ma anche sul suo portafogli.
Altro esempio significativo riguarda la mappa dei carbonati attivi, un dato che è fondamentale per chi coltiva riso. I colori rosso-giallo indicano le aree dove il calare è molto elevato, mentre il colore verde identifica le aree dove il tasso di calcare è medio. Dato che il riso non accestisce in presenza di elevati tassi di calcare attivo, è evidente che in queste zone occorre aumentare la dose di seme. Infatti, nelle aree verde scuro indicate nella mappa di prescrizione la dose di seme sarà di 260 kg/ha; nella zona gialla la dose di seme scende a 200 kg/ha e infine nell’area rossa, dove la presenza del calcare è bassa, la dose di seme scende ancora a 170 kg/ha.
Sostanza organica e profondità utile
Altri due parametri molto importanti dal punto di vista agronomico per prendere delle decisioni operative mirate riguardano i dati sulla sostanza organica e sulla profondità utile alle radici.
Dunque la mappatura del suolo, seguita dall’analisi chimica dettagliata, rimane oggi la base di partenza più completa, affidabile e precisa sotto il profilo agronomico per poter cimentarsi nella realizzazione di mappe di prescrizione per semina e concimazione a dose variabile.