La seminatrice TS EVO, economica e funzionale
![Pag.4 - Visione di insieme della seminatrice TS Evo](http://www.ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.4-Visione-di-insieme-della-seminatrice-TS-Evo-e1421134451864-1024x496.jpg)
Dalla colza al frumento all’erba medica, dal mais ai fagioli, la seminatrice Kverneland TS EVO distribuisce tutti i tipi di seme senza dover cambiare il distributore. Si interviene solo su un apposito registro senza l’uso di attrezzi.
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![L’ingranaggio centrale del dosatore trasporta il quantitativo di seme impostato a computer e lo convoglia nel diffusore. A questo punto il flusso di aria spinge il seme verso l’alto e si ha una equa ripartizione del seme in ognuno dei tubi flessibili che portano il seme ai falcioni. Un agitatore evita possibili intasamenti.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.3-x-didascalia-vedi-testo-word.jpg)
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La tramoggia va da 1200 a 2200 litri, e grazie alla sua posizione il baricentro della macchina è molto vicino al trattore. Una finestrella posizionata sopra il distributore permette all’operatore di controllare il livello di seme direttamente dal trattore.
Il dosatore laterale posizionato a sinistra della seminatrice permette un accesso molto facile per regolare la calibratura.
La macchina è dotata di collegamento Isobus con tutti i trattori compatibili e può montare l’Isomatch Tellus per effettuare tutti i controlli tramite l’elettronica.
![](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.4-La-seminatrice-è-dotata-di-collegamento-ISOBUS-e1421134034560.jpg)
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![La tramoggia va da 1200 a 220 litri di capacità.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.3-La-tramoggia-va-da-1200-a-220-litro-di-capacità-1024x683.jpg)
![Grazie al dispositivo facilmente accessibile, la calibratura non potrebbe essere più semplice e comoda. E’ sufficiente attenersi all’apposita tabella per ottenere la calibratura in pochi minuti senza attrezzi.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.-6-calibratura-semplice-e-comoda-per-didascalia-vedi-word--1024x683.jpg)
Organi di lavoro
Denti. Montano il famoso Autoreset Kverneland, un sistema a balestra di protezione del sovraccarico. Per assicurare il buon flusso dei residui colturali, i denti sono disposti su cinque file . L’interfila può essere di 12,5 o di 15 cm. Il disegno dei denti riduce l’assorbimento di potenza con una deposizione precisa del seme anche su terreni umidi e tenaci. Un dente posizionato anteriormente a ogni ruota livella il terreno.
![La distribuzione simmetrica della fila posteriore dei denti.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.2-La-distribuzione-simmetrica-della-fila-posteriore-dei-denti-assicura-1024x683.jpg)
Ruote. Grazie alla posizione centrale delle ruote, la TS EVO si adatta perfettamente al suolo e lavora bene anche su terreni molto irregolari, mantenendo una costante profondità di semina anche se si opera in pendenza. La larghezza di lavoro va da 4,5 a 6 metri. La macchina ha ruote di profondità supplementari montate sulle sezioni laterali pieghevoli che aiutano il galleggiamento delle parti laterali seguendo molto bene il profilo del suolo.
![Le ruote montate al centro del telaio seguono in maniera perfetta il profilo del suolo anche in situazioni di terreni molto irregolari e quando si opera in collina.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.-5-per-didascalia-ruote-vedi-testo-word-1024x683.jpg)
Erpice copriseme posteriore. La perfetta copertura del seme è garantita dalla doppia fila di denti dell’erpice copriseme. La pressione dell’erpice può essere modificata agendo sulla molla di pressione dell’erpice stesso. In questo caso si opera sulla molla a spirale del parallelogramma, che può essere registrata a seconda delle condizioni del terreno ove si opera.
Registrazioni. Anche le ruote di pressione possono essere registrate e alzate rapidamente da terra se si lavora su terreni molto umidi.
Optional. Tra questi c’è il “Cloadboard”, una barra livellatrice a molla regolabile idraulicamente, indicata se si lavora in regime di semi sodo. E le ruotine pressatrici divise in tre sezioni.
![Le ruotine pressatrici per un contatto ottimale tra seme e terreno.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.9-Le-ruotine-pressatrici-per-un-contatto-ottimale-tra-seme-e-terreno-1024x683.jpg)
![La TS EVO in posizione di trasporto, con un ingombro davvero molto ridotto.](http://ilnuovoagricoltore.it/wp-content/uploads/2015/01/Pag.8-Ts-Evo-in-posizione-di-trasporto-con-un-ingombro-davvero-molto-ridotto-1024x683.jpg)