Roberto Bartolini13 Maggio 20224min16690

Mais, come evitare gli attacchi di diabotrica ed elateridi

mais

Le previsioni di tenuta su buoni livelli del prezzo del mais e la scarsità di prodotto sul mercato dovrebbero indirizzare gli agricoltori verso i secondi raccolti. Anche in questo caso, come sui primi seminati, è indispensabile difendere il seme dagli attacchi di elateridi e di diabotrica utilizzando geoinsetticidi di nuova generazione abbinati a nutrienti starter che consentono rapide emergenze e veloce sviluppo delle piantine.

Un’interessante prova di confronto con tre prodotti commerciali (Force Ultra, Force Evo e Trica Expert), realizzata dall’Università di Torino e pubblicata su Terra e Vita n. 13/2022, dimostra come questa tecnica riduca i danni radicali e gli allettamenti del mais di oltre l’80% rispetto a un testimone non trattato e che porti a un aumento produttivo che varia dal 23 al 42%, annullando in pratica i danni dei due nemici del mais.

I tre geoinsetticidi a confronto

Guardando la tabella qui sopra notiamo:

  • NT testimone non trattato;
  • T-180 e T-110 è Force Ultra a base di teflutrin, distribuito a due dosaggi: 180 e 110 grammi/ha di sostanza attiva;
  • T-100NP e T 60 NP è Force Evo che, oltre al teflutrin, apporta azoto ammoniacale, fosforo e microelementi (manganese e zinco) ed è stato distribuito a due dosaggi: 100 e 60 grammi/ha di sostanza attiva;
  • Lamba 60 NP è Trika Expert che unisce l’efficacia della Lambda-Cialotrina alla base nutrizionale NP 7.35 di origine organo-minerale ed è stato distribuito alla dose di 60 grammi/ha di sostanza attiva.

I prodotti sono stati distribuiti insieme al seme nel solco di semina.

Osservazioni in campo e produzioni

I geioinsetticidi contenenti gli elementi nutrizionali hanno favorito una partenza più rapida del mais già apprezzabile allo stadio di 4 foglie e quantificabile in un vantaggio di vigore misurato lungo tutto lo sviluppo vegetativo dell’8% rispetto al testimone. Anche l’epoca di fioritura, grazie agli apporti di azoto e fosforo, è stata anticipata di una settimana rispetto al testimone.

Il grafico qui sopra mostra come il testimone non trattato con geoinsetticida (il primo a sinistra, NT) ha prodotto circa 11 t/ha di granella, mentre i mais difesi con i geoinsetticidi Force Ultra e Force Evo hanno prodotto circa 15 t/ha di granella e il mais difeso con Trika Expert ha prodotto 13 t/ha.

La distribuzione di Force Evo, contenente anche azoto, fosforo e microelementi, ha fatto riscontrare una produzione più o meno simile a quella di Force Ultra (senza apporti nutrizionali), ma ha avuto un effetto significativo sul maggiore vigore vegetativo alla partenza del mais, fattore chiave per il successo produttivo e l’autodifesa dalle avversità.

Dunque chi si appresta a seminare mais di secondo raccolto non deve dimenticare i prodotti geoinsetticidi abbinati ai nutrienti da distribuire nel solco di semina, ancora più importanti quando si opera su minima lavorazione e/o strip till.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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