Nuova Pac, tagli ridotti grazie a nuovi stanziamenti per Covid-19
L’Europa ha trovato la quadra e ha stabilito il “Quadro finanziario pluriennale” (Qfp) per il periodo 2021-2027, dove rientrano anche i sostegni per l’agricoltura attraverso la Pac. Grazie ai fondi aggiuntivi per far fronte alla crisi dovuta al Covid-19, i tagli al budget Pac previsti sino ad oggi si sono ridimensionati.
Il sostegno all’agricoltura diminuisce a ogni settennato, ma poteva andare peggio. Il peso della Pac nel Qfp dell’Unione europea dunque passa infatti dal 35,2% del periodo attuale 2014-2020 al 31,9% del prossimo settennato 2021-2027, con un taglio pari al 3,4%. Rimangono invariati i due assi di finanziamento: primo pilastro con pagamenti diretti e misure di mercato e secondo pilastro con i piani di sviluppo rurale.
Come abbiamo già detto in passato, il nostro paese ora si trova di fronte a due scelte strategiche molto impegnative che dovrà prendere nei prossimi mesi:
- Titoli storici confermati oppure titoli uniformi per tutti
- Quali misure considerare prioritarie per i prossimi piani di sviluppo rurale, tenendo presente gli obiettivi indicati dall’Europa come la salvaguardia della fertilità dei terreni, la necessità di diminuire le emissioni di gas serra, la diffusione della digitalizzazione e dei percorsi colturali sostenibili.
Non ci sembra che al momento il dibattito su questi cardini sia molto attivo, anzi non ne parla proprio nessuno a qualsiasi livello politico. E il fatto è grave, perché anche la Pac va programmata per tempo sulla base delle reali necessità di sostegno che hanno gli operatori dei diversi comparti. Ma chi si occupa di tutto questo? Chi conosce le necessità di chi lavora sui campi?