Pac 2015-2020: Agea comunica il portafoglio dei nuovi titoli definitivi e il valore unitario nazionale
Finalmente ce l’abbiamo fatta: ogni agricoltore ora può controllare il numero e il valore dei suoi titoli definitivi Pac 2015-2020 sul Registro Nazionale dei Titoli tramite il portale Sian (www.sian.it), inserendo il proprio codice fiscale o la partita Iva.
La prima cosa che deve fare l’agricoltore
La prima cosa da fare per ciascun agricoltore è la verifica immediata della correttezza dei calcoli. Il controllo, consiglia Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, deve riguardare:
- L’importo di riferimento 2014, che è il dato più importante perché da esso dipende il nuovo valore dei titoli.
- La superficie ammissibile 2015.
- Il calcolo dei titoli 2015-2020.
- La presenza di anomalie.
Dalle prime verifiche sembra che i titoli definitivi presentino molti errori e anomalie e questa situazione costituisce certamente un problema che imporrà ad Agea molte correzioni nel Registro dei titoli. Speriamo che questo avvenga nel più breve tempo possibile.
Nel caso in cui a un agricoltore fossero stati assegnati titoli in più del dovuto, sottolinea Frascarelli, i titoli in eccedenza verranno riversati nella riserva nazionale, mentre se sono in numero inferiore rispetto al dovuto, è necessario l’intervento di un provvedimento amministrativo di Agea o una decisione giudiziaria, e anche in questo caso si attingerà dalla riserva nazionale dei titoli.
A seguito del calcolo dei titoli definitivi, Agea potrà provvedere al saldo dei pagamenti Pac, che dovrà avvenire entro il 30 giugno 2016 insieme al pagamento accoppiato.
I quattro valori di riferimento per fare i calcoli
Sono stati definiti quattro valori importanti per i calcoli successivi, e cioè:
- Il VUN (Valore Unitario Nazionale), che è pari a 217,64 euro/ha.
- Il valore minimo dei titoli al 2019 (pari al 60% del VUN), che è pari a 130,58 euro/ha.
- La decurtazione del valore dei titoli elevati, che è del 26%.
- Il valore dei titoli della riserva nazionale, che è pari a 229,25 euro/ha.
Gli altri pagamenti oltre a quello di base
Teniamo conto che il valore dei titoli riguarda solo il pagamento di base e cambierà tutti gli anni dal 2015 al 2020. Il valore sarà certamente inferiore rispetto alla scorsa Pac, ma l’agricoltore in aggiunta percepirà il pagamento greening (pari al 50,16% del pagamento di base), il pagamento per i giovani agricoltori (pari al 25% del pagamento di base per i primi 90 ettari) e il pagamento accoppiato per alcune colture.
I sei casi per calcolare il valore dei titoli al 2020
Ma come varieranno i titoli da qui al 2020? Varieranno secondo la cosiddetta convergenza, che prevede sei casi di calcolo che fanno riferimento al VUN (Valore Unitario Nazionale) e al VUI (Valore Unitario Iniziale) dei titoli riferito a ogni singolo agricoltore e trasmesso da Agea.
Caso 1: VUI inferiore al 90% del VUN. Il valore dei titoli aumenta di 1/3 della differenza tra VUI e il 90% del VUN.
Caso 2: VUI inferiore al 60% del VUN. Il valore dei titoli aumenta fino al 60% del VUN, cioè fino a 130,58 euro/ha.
Caso 3: VUI maggiore del VUN di meno del 26% dei VUI. Nel 2019 il valore dei titoli scende fino al VUN (217,64 euro/ha).
Caso 4: VUI maggiore più del 26% del VUI. Il valore dei titoli diminuisce del 26% del VUI. Riguarda tutti gli agricoltori che hanno elevato valore dei titoli, come zootecnia intensiva, tabacco, olivicoltura, riso, barbabietola, pomodoro da industria, agrumi e foraggi essiccati.
Caso 5: agricoltore senza importo Pac 2014. Riceverà titoli del 2015 che aumentano sino al 60% del VUI (che è di 217,64 euro/ha), cioè pari a 130,58 euro/ha.
Caso 6: VUI compreso tra il 90% del VUN e il 100% del VUN. Il valore dei titoli non subisce nessuna variazione da qui al 2020.