Al via il PAG Kverneland nell’azienda Cavazzini con strip-till, minima e agricoltura di precisione

Ad Acquafredda, in provincia di Brescia, è stato seminato il nuovo PAG (Progetto Agronomico Globale) 2016 di Kverneland Group Italia – in collaborazione con Dekalb e Agrium – in un appezzamento gestito dall’azienda Cavazzini di Castelgoffredo (Mantova).
Poiché questa attività agronomico-dimostrativa ha tra i suoi obiettivi anche quello di testare le lavorazioni conservative su terreni particolarmente “problematici”, che sono assai frequenti nella realtà italiana, si è scelta una superficie con una notevole abbondanza di erbe infestanti e con evidenti calpestamenti causati da ripetuti passaggi delle botti per la distribuzione del liquame.
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Nel PAG di Cavazzini sono stati seminati due ibridi Dekalb, il DKC 6728 e il DKC 6050, alla densità di 8 piante/mq e solo una parte dell’appezzamento è stata riservata a una prova di semina a dose variabile, con la seminatrice Accord Optima Hd e-drive di Kverneland dotata di sistema satellitare, sulla base delle mappe del suolo eseguite in precedenza.
La concimazione alla semina e in copertura è affidata ai prodotti innovativi a cessione controllata Bluformula di Agrium.
I mais Dekalb
L’ibrido DKC 6728 è un classe 600 dotato di radici molto profonde e ben ancorate al terreno, con un ottimo vigore alla partenza e una notevole tolleranza agli attacchi della piralide. La pianta è di taglia medio-alta, molto rigogliosa e adatta a terreni dotati di buona fertilità.
L’ibrido DKC 6050 è un classe 500 dotato di buona stabilità produttiva, con una spiga molto sana di dimensioni costanti e uniformi e una pianta di taglia media, adatta a tutti i tipi di terreno.

La concimazione con azoto a cessione graduale
Alla semina si è utilizzata la Linea Bluformula localizzata in banda. Bluformula contiene fosforo e potassio completamente solubili, in modo da assicurare alla pianta una pronta partenza ed eventualmente tollerare anche gli stress abiotici. Ma la principale caratteristica di Bluformula è la metilenurea utilizzata come fonte di azoto. Questo azoto non è solubile, ma si rende disponibile gradualmente attraverso una reazione chimico-biologica operata dai microrganismi del terreno: così possiamo localizzare elevati contenuti di azoto vicino al seme con sicurezza. Infatti l’azoto si renderà disponibile lentamente nei successivi 120 cm, accompagnando la pianta e non creando mai fitotossicità.





Il PAG è stato suddiviso in tre parti per mettere a confronto le lavorazioni tradizionali con lo strip-till eseguito con il Kverneland Kultistrip e la minima lavorazione eseguita con il coltivatore Kverneland CLC.

Lavorazioni e semine sono state effettuate il 5 aprile, facendo seguire un diserbo di pre-emergenza.
Il progetto prevede l’applicazione del sistema Aquatek di Dekalb per individuare i momenti ideali di irrigazione, che verrà effettuata con il rotolone, e alla raccolta la realizzazione delle mappe di produzione attraverso il sistema di Topcon installato sulle mietitrebbie di Cavazzini.