Agricoltura, nuovi fondi per cereali e proteine vegetali in filiera

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Si chiama “Fondo Sovranità Alimentare” e per il 2023, 2024, 2025 e 2026 destina 25 milioni di euro all’anno alle seguenti filiere:

  • Filiera del mais: 8 milioni di euro
  • Filiera di legumi e soia: 5 milioni di euro
  • Filiera del frumento tenero: 4 milioni di euro
  • Filiera dell’orzo: 3 milioni di euro
  • Filiera delle carni bovine ( linea “vacca-vitello” e carni SQNZ): 5 milioni di euro

I beneficiari degli aiuti debbono avere sottoscritto un contratto di filiera almeno triennale.

L’impegno per ogni anno di coltivazione, desunto dal contratto, deve essere incrementale (in termini di superficie occupata dalle colture oggetto di aiuto) rispetto alla media delle superfici degli ultimi tre anni antecedenti a quelli della sottoscrizione del contratto. Dunque l’aiuto viene concesso per ogni ettaro coltivato in più e il massimale previsto sarà pari a:

  • Mais: 400 euro/ha
  • Soia e legumi: 250 euro/ha
  • Frumento tenero: 300 euro/ha
  • Orzo: 200 euro/ha

L’aiuto è commisurato nei limiti di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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