Roberto Bartolini19 Gennaio 20243min22990

BCAA7, le sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di rotazione

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Uno dei vincoli più discussi della nuova Pac 2023-2027 è contenuto nella BCAA 7 (“Buone condizioni agronomiche e ambientali”), che obbliga gli agricoltori che fanno seminativi al cambio di genere botanico ogni anno, a livello di singola particella iscritta alla Pac. Chi si lamenta sono soprattutto i maiscoltori, abituati in molti casi alla monocoltura ripetuta per più anni di seguito. Molti di questi, infatti, stanno seriamente pensando a non rispettare la BCAA 7.

Vediamo allora quali sanzioni sono previste, per esempio per un’azienda che fa ogni anno il 100% della superficie a mais oppure su gran parte dei suoi appezzamenti, cioè su più dell’80% della SAU.

Non si può più ripetere il mais

Da questo anno 2024, l’azienda agricola può fare mais su tutta la superficie già occupata dal mais nel 2023, dal momento che lo scorso anno era in vigore la deroga. Dunque l’anno zero è il 2024, e quindi per quest’anno non si paga nessuna sanzione. Ma se nel 2025 l’azienda ripete il mais sugli stessi appezzamenti occupati dal mais nel 2024, subirà una sanzione pari al 15% di tutti i pagamenti diretti, compresi i pagamenti accoppiati per la zootecnia.

Se l’azienda continua con la medesima infrazione negli anni successivi, il taglio dei pagamenti sarà del 45% nel 2026 e del 90% nel 2027. L’infrazione infatti viene considerata intenzionale, di alta portata, durata e gravità, con reiterazione per tre anni successivi.

Abbiamo descritto il caso più grave; ora vediamo le sanzioni per i casi meno gravi e giudicati non intenzionali.

Quando l’infrazione è più grave?

Per le infrazioni alla BCAA 7 giudicate non intenzionali da Agea, la sanzione ammnistrativa che si applica è pari al 3% dei pagamenti diretti. Ma allora, quando l’infrazione viene giudicata intenzionale?

L’intenzionalità dell’infrazione alla BCAA 7 si ha nel caso in cui l’estensione della mancata rotazione annuale sia pari o superiore a 8 ettari di superficie oppure all’80% della SAU aziendale.

Chi è esentato dal rispetto della BCAA 7

Da ultimo, ricordiamo quali aziende e terreni sono sempre esentati dal rispetto della BCAA 7.

  1. Le aziende con superficie a seminativo fino a 10 ettari;
  2. Le aziende i cui seminativi sono costituiti da colture sommerse;
  3. Le aziende biologiche e le aziende che praticano la produzione integrata certificata SQNPI (“Sistema di qualità nazionale della produzione integrata);
  4. Le aziende i cui seminativi sono utilizzati per più del 75% a prato permanente, produzione di erba e foraggi, terreni a riposo o colture leguminose.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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