Agricoltura, Isobus o non Isobus? Attenzione alle scelte giuste per la “precisione”

isobus-agricoltura-di-precisione

Non c’è dubbio che l’agricoltura di precisione, insieme alla gestione conservativa del suolo, è la strada più sicura per mettere da parte gli sprechi (ancora oggi notevoli) di mezzi tecnici e per elevare le rese, dove il terreno lo consente, attraverso le dosi variabili di seme, concime e agrofarmaci.

Agricoltura di precisione: partiamo dal trattore

Ma per mettere in campo le attrezzature innovative che fanno tutto questo, da dove bisogna partire? La risposta è: dal trattore, che deve essere al 100% Isobus.

[row][double_paragraph]

Un trattore 100% Isobus deve possedere le cinque caratteristiche descritte nella figura 1, e cioè:

  1. centralina Tecu
  2. ingresso ausiliario AUX-N
  3. virtual terminal
  4. connessione Isobus
  5. centralina Bas

Se il trattore è vecchio di trent’anni, può essere trasformato in Isobus con un costo che si aggira sui 200 euro.

[/double_paragraph][double_paragraph]

Figura 1

[/double_paragraph] [/row]

L’attrezzatura che si collega al trattore

Il secondo punto fondamentale per l’agricoltura di precisione è l’attrezzatura che si collega al trattore. Anche questa deve essere 100% Isobus, ma spesso non lo è.

Come si fa a saperlo? Esiste il sito dell’AEF, che è l’ente certificatore, dove vengono indicate con una serie di quadratini azzurri tutte le prerogative Isobus di terminali e attrezzature.

Se osservate la figura 2, che descrive alcuni terminali in commercio di aziende diverse, noterete come le prime due abbiamo molti più quadratini blu rispetto alle altre tre.

Questo significa che le prime due hanno la possibilità di dialogare al 100% con il trattore e svolgere più funzioni legate all’agricoltura di precisione.

Figura 2

Quali segnali occorrono?

[row][double_paragraph]

Poi c’è la questione dei segnali. Ce ne sono di quattro tipi, come vedete nella figura 3.

  • L’Egnos è gratuito e ha una precisione di 30 cm.
  • Gli Omnistar sono a pagamento e hanno una precisione che va da 8 a 10 cm.
  • L’RTK anch’esso a pagamento, è il migliore e ha una precisione di 2 cm.

[/double_paragraph][double_paragraph]

Figura 3

[/double_paragraph] [/row]

Quale segnale scegliere?

Per concimazione e diserbi (figura 4) non occorre spendere perché è sufficiente l’Egnos, mentre per la semina occorre essere molto precisi e quindi occorre l’RTK (figura 5).

L’RTK è un segnale che si basa su almeno tre satelliti e su un segnale a terra che è costituito da basi sparse sul nostro territorio e di proprietà delle principali aziende che sviluppano i sistemi di precisione, come per esempio Topcon. Con questo segnale abbiamo la possibilità di ottenere la precisione massima, che occorre sia per effettuare lavorazioni come lo strip-till, sia per le semine di precisione e a dose variabile.

Figura 4
Figura 5

Attenzione ai monitor

Poi ci sono i monitor da montare in cabina, e anche qui è bene informarsi molto bene, perché non tutti hanno la possibilità di dialogare con le attrezzature. Per esempio, i due monitor Kverneland della figura 6 hanno tutte le caratteristiche per poter dialogare con qualsiasi trattore e attrezzatura e per essere spostati da un trattore all’altro.

Figura 6

In conclusione, la raccomandazione è quella di partire con il piede giusto e informarsi molto bene prima di fare un acquisto, dal momento che sono in molti a spacciare attrezzature come Isobus che poi, quando vanno in campo, danno tanti problemi di dialogo e di collegamento. L’agricoltura di precisione offre grandi prospettive e vantaggi, ma occorre essere molto attenti nelle scelte!

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato I campi obbligatori sono contrassegnati


Chi siamo

Nato nel 2014, Il Nuovo Agricoltore è un portale informativo dedicato all’agricoltura, con un occhio di riguardo alle innovazioni tecnologiche. Il progetto è sviluppato da Kverneland Group Italia.


CONTATTACI