Il decompattatore migliora la struttura del terreno, ma non è un ripuntatore

Quando il terreno perde la sua porosità, si compatta per effetto del passaggio delle macchine agricole. In queste condizioni il terreno perde la sua capacità portante, che è la forza che si oppone alle deformazioni permanenti.

Limitare la massa delle macchine, aumentare la superficie di appoggio con pneumatici a larga sezione, usare basse pressioni di gonfiaggio, aumentare la velocità di avanzamento, evitare di entrare in campo se il terreno è bagnato, sono alcuni accorgimenti utili ma non sempre sufficienti per evitare i fenomeni di compattamento.

Ecco allora che diventa indispensabile utilizzare un attrezzo chiamato decompattatore, che non trova ancora largo impiego in campagna.

Il decompattatore è tutt’altra cosa rispetto al ripuntatore. Infatti, il decompattatore solleva e lascia cadere in modo omogeno tutto lo strato di suolo lavorato, con un minimo disturbo superficiale e senza invertire gli strati di terreno. Al contrario, il ripuntatore lavora invece per rimescolamento, con esplosione delle zolle, localizzando questa attività solo nel volume di suolo attraversato dalle ancore.

L’azione energica del ripuntatore disturba in maniera notevole la superficie del terreno e non permette la semina direttamente sulla superficie ripuntata, mentre il decompattatore, con un’azione gentile su tutta la larghezza di lavoro, non richiede altre lavorazioni prima della semina. Dunque il decompattatore permette di ridurre il numero di passaggi, ottimizzando tempi e costi.

Le cover crops sono un buon alleato

La semina delle cover crops (colture di copertura) si abbina bene all’uso del decompattatore. Se sono presenti prima del passaggio del decompattatore, creano condizioni di lavoro ideali per l’attrezzo grazie all’assorbimento di acqua nell’orizzonte di suolo da lavorare, facendo trovare il terreno in tempera anche in profondità.

Se la cover crop segue l’uso del decompattatore, le sue radici e il ridotto passaggio dei mezzi durante il periodo di crescita consentono una stabilizzazione della porosità creata dal decompattatore, migliorando la struttura del suolo e rendendo più durevole l’effetto della lavorazione.