Roberto Bartolini10 Luglio 20153min7630

Medica, ecco cosa succede quando non si usano gli erbicidi

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D’accordo che anche in campagna non tutte le ciambelle riescono con il buco, ma quando è troppo è troppo! Le foto che pubblichiamo parlano da sole e testimoniano uno dei tanti casi di cattiva gestione da parte dell’agricoltore. Il quale ha pensato bene di seminare la medica e poi addio… ci rivediamo al taglio.

Quando affermiamo che in giro per l’Italia c’è ancora tanto da fare per convincere una buona parte di agricoltori, che ancora non si comportano come dovrebbero, che i terreni e le colture vanno trattate come si deve – altrimenti si butta via una buona fetta di produzione e di qualità – non facciamo che fotografare una realtà che vorremmo legata solo al passato. Invece…

E dire che i mezzi tecnici per tenere a bada le infestanti della medica ci sono (basta leggere questo articolo), eppure non tutti ritengono necessario avvalersene, e fanno male, perché il medicaio merita attenzione e cura per portare a casa un prodotto di qualità e non inquinato.

Più che un medicaio, questo sembra un campo-mostra di vari generi di infestanti. Quanta strada c’è ancora da fare per aumentare la professionalità di una parte dei nostri agricoltori? E intanto gli agronomi di Regioni e Provincie se ne stanno in ufficio...
Più che un medicaio, questo sembra un campo-mostra di vari generi di infestanti. Quanta strada c’è ancora da fare per aumentare la professionalità di una parte dei nostri agricoltori? E intanto gli agronomi di Regioni e Provincie se ne stanno in ufficio…

Il trattamento ideale è quello che si effettua in post emergenza precoce con il principio attivo Imazamox, al quale si può aggiungere Piridate per aumentare lo spettro di azione su varie specie di infestanti.

Nella porzione di terreno fotografato ce ne sono davvero tante di specie infestanti e, più che un campo coltivato, sembra di essere al cospetto di un bel campo-mostra di malerbe. E i controlli che si fanno in campagna, non dovrebbero occuparsi anche di questi esempi di pessima gestione della terra?

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


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