Nuova Pac, come cambiano i pagamenti: alcuni esempi aziendali

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Dal 1° gennaio 2023 la nuova Pac prevede cinque sostegni all’agricoltore:

    1. Sostegno al reddito di base (-45% rispetto al base + greening 2022);
    2. Sostegno redistributivo (circa 81 euro/ha sui primi 14 ettari per aziende sino a 50 ettari);
    3. Regimi per clima e ambiente (cinque eco-schemi);
    4. Sostegno accoppiato (con obbligo dal 2024 di impiego di sementi certificate);
    5. Sostegno al reddito per giovani agricoltori.

Il nuovo sostegno al reddito di base (che è la somma dell’attuale pagamento di base + greening) sarà molto più magro dell’attuale, ma c’è la possibilità di intercettare gli altri quattro sostegni che, almeno in parte, possono compensare le perdite. Tra questi c’è la novità dei cinque eco-schemi, che riassumiamo qui di seguito.

  • Eco-schema 1 “Benessere animale e riduzione antibiotici”
    • livello 1 “Soglie all’uso degli antibiotici”
    • livello 2 “Adesione al sistema certificazione SQNBA” (con pascolamento obbligatorio)
  • Eco-schema 2 “Inerbimento colture arboree” (non lavorazione del suolo nell’interfila, sì al sovescio)
  • Eco-schema 3 “Salvaguardia olivi paesaggistici”
  • Eco-schema 4 “Sistemi foraggeri estensivi” (inserimento di leguminose e foraggere nella rotazione biennale con cereali)7
  • Eco-schema 5 “Semina interfilare di piante nettarifere e pollinifere

Alle aziende agricole interessa sapere cosa riceveranno in più o in meno dalla nuova Pac, quindi riportiamo una serie di esempi concreti realizzati dall’agronomo Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, che possono chiarire che cosa succederà a partire dal 2023.

Azienda di 45 ettari con titoli di valore basso

Prendiamo come riferimento un’azienda agricola con superficie di 45 ettari, che quindi riceve 81 euro sui primi 14 ettari di pagamento redistributivo, indicato negli istogrammi dalla barra rossa.

Come si vede, il valore della somma del pagamento di base (in grigio) + il greening (in verde) del 2022, a partire dal 2023 si abbassa da circa 180 a 110 euro per effetto della nuova normativa. Ma l’azienda ha la possibilità di aggiungere un nuovo sostegno (indicato dalla barra verde chiaro) se aderisce a uno degli altri quattro eco-schemi scelti in base alle proprie possibilità operative.

Come si vede già da questo primo esempio, solo aderendo agli eco-schemi questa azienda ha la possibilità di migliorare il valore della sua Pac rispetto all’attuale.

Azienda di 45 ettari con titoli di valore medio

In questo caso la somma del pagamento di base 2022 + greening vale circa 310 euro/ha e nel 2023 il sostegno di base si abbassa a circa 170 euro/ha (indicato dalla barra grigia), molto vicino a quello che sarà la media nazionale, quindi rimane invariato sino al 2027.

Nel 2023 il sostegno di base (barra grigia) scende a 700 euro/ha circa e anche aggiungendo il pagamento redistributivo (in rosso) e uno degli eco-schemi (in verde chiaro), la penalizzazione rimane alta rispetto alla vecchia Pac.

Azienda di 45 ettari con titoli di valore alto

In questo caso la somma di pagamento di base 2022 + greening vale 1500 euro/ha.

Nel 2023 il sostegno di base (barra grigia) scende a 700 euro/ha circa e anche aggiungendo il pagamento redistributivo (in rosso) e uno degli eco-schemi (in verde chiaro), la penalizzazione rimane alta rispetto alla vecchia Pac.

Azienda di 45 ettari con giovane agricoltore

Nel 2022 la somma dei tre pagamenti (base + greening + giovane agricoltore) vale circa 400 euro, ma nel 2023, per effetto del taglio del pagamento di base e la soppressione del greening, il sostegno di base (barra grigia) vale circa 170 euro/ha.

L’aggiunta del pagamento redistributivo (in rosso), del sostegno ai giovani (barra blu per i primi quattro anni) e di un eco-schema, porta il valore della Pac 2023 a 340 euro/ha, ma anche in questo caso l’adesione a uno dei cinque eco-schemi diventa necessario per limitare i danni.

Azienda di 45 ettari con giovane agricoltore e aiuto accoppiato

Nel 2022 la Pac di questa azienda vale 310 euro/ha. Nel 2023, essendo sotto i 50 ettari, riceve il nuovo pagamento redistributivo (in rosso), entra in azienda un giovane agricoltore che beneficia del sostegno giovani (in blu), aderisce a uno dei cinque eco-schemi (verde chiaro), coltiva per esempio grano duro al sud e quindi gode anche di un pagamento accoppiato (in giallo) e alla fine riceve una Pac leggermente più alta (50-60 euro/ha) rispetto a quella del 2022.

Nel successivo articolo portiamo altri esempi con aziende di maggiori dimensioni, con zootecnia e con coltivazioni arboree: leggi “Pac 2023-2027, come cambiano i sostegni al reddito“.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


5 commenti

  • Andrea

    18 Novembre 2022 at 1:48 pm

    La stessa tecnica di ricalcolo titoli bisognerebbe che venisse utilizzata anche con tutto il sistema politico economico Italiano.

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    • Luigi

      26 Novembre 2022 at 6:33 pm

      Ai ragione Andrea,ma questi signori si rendono almeno conto al danno che stanno facendo all’agricoltura, una sola parola vergogna.

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  • Giuseppe

    20 Novembre 2022 at 9:24 pm

    L’ultima casistica è errata perché, se l’azienda coltivava grano duro nella pac precedente, percepiva circa 85€ in più oltre premio base e greening per un totale di quasi 400€; quindi anche con giovane agricoltore sarà penalizzata.

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  • Angelo Antonio

    28 Novembre 2022 at 8:05 pm

    Solo delle capre incompetenti potevano partorire queste idee che daranno all’agricoltura il colpo di grazia, invece di aiutare ed incoraggiare il settore, fanno il contrario. Questa Europa è da mandare affanculo

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  • Domenico

    2 Dicembre 2022 at 5:36 pm

    Ma il set-aside è finalmente abrogato. ? L’ orzo è considerato foraggera? Grazie Mimmo

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