Pac 2018 e greening: come comportarsi con aree boschive, terreni a riposo e fasce tampone

Le aree boschive, i terreni a riposo e le fasce tampone rientrano tra le “aree di interesse ecologico” (EFA) previste dal greening per la Pac 2018? Illustriamo le norme qui di seguito, per sciogliere i dubbi degli agricoltori.
Superfici boscate
Le superfici agroforestali che hanno beneficiato del Psr (art. 44 del reg. 1698/2005 e art. 23 del reg. 1305/2013) e le superfici imboschite con Psr sono utilizzabili come EFA nel greening della Pac 2018. Si tratta a tutti gli effetti di superfici EFA, anche se non godono più del sostegno del Psr.
Terreni a riposo
Sui terreni a riposo (“set aside”) utilizzati come EFA è vietato lo sfalcio o qualsiasi altra operazione di gestione del terreno dal 1° marzo al 30 giugno 2018. Sono invece ammesse le seguenti operazioni:
- sovescio anche di biocide;
- ripristino di habitat e biotopi;
- colture a perdere per la fauna;
- lavorazioni del terreno per contenere le infestanti od ottenere una produzione agricola nell’annata successiva;
- lavorazioni di affinamento sui terreni lavorati allo scopo di favorire il successivo inerbimento spontaneo o artificiale;
- lavorazioni per interventi di miglioramento fondiario.
Dunque un terreno a riposo generico può essere sfalciato o trinciato anche nel periodo 1° marzo-30 giugno, se è necessario contenere le piante infestanti.
Fasce tampone
La normativa Pac dice che “le fasce tampone e i bordi dei campi possono essere qualsiasi fascia tampone o bordo dei campi, compresi le fasce tampone lungo i corsi d’acqua prescritti dalla BCAA 1 e dal CGO 1 e 10 o i bordi dei campi protetti dalla BCAA 7 e dal CGO 2 e 3 dell’allegato II del reg. 1306/2013 UE”.
Le fasce tampone e i bordi campo devono avere una larghezza minima di 1 metro e una larghezza massima di 20 metri.