Pac, obbligo di rotazione e 4% improduttivo: quando scattano dal 2023
I piani colturali delle aziende agricole sono già stati in gran parte fatti, ma è bene ricordare che la BCAA 7 (obbligo di rotazione) e la BCAA 8 (4% di superfici improduttive) scattano già dal 2023 per alcuni casi aziendali che riportiamo di seguito.
1) Azienda senza impegni agroambientali. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): NO perché in deroga (l’anno “zero” è il 2024).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): NO se il 4% della superficie a seminativo (deroga sui terreni a riposo) è destinata a coltivazioni diverse da mais, soia o bosco ceduo a rotazione rapida, perché in deroga.
1/A) Azienda senza impegni agroambientali che ha aderito all’eco-schema 4. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): SI (l’anno “zero” è il 2023).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): NO se il 4% della superficie a seminativo (deroga sui terreni a riposo) è destinata a coltivazioni diverse da mais, soia o bosco ceduo a rotazione rapida, perché in deroga.
2) Azienda con impegno agroambientale (misura 10.1.3, ora SRA10) su siepi, fasce tampone, boschetti. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): NO perché in deroga (l’anno “zero” è il 2024).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): SI, calcolato su tutta la superficie a seminativo comprese le superfici a misura SRA10, utilizzando elementi del territorio (fossati, margini dei campi, piccoli boschi, eccetera) e/o terreno a riposo incolto (per un periodo minimo di 6 mesi).
2/A) Azienda con impegno agroambientale (misura 10.1.3, ora SRA10) su siepi, fasce tampone, boschetti, e che ha aderito all’eco-schema 4. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): SI (l’anno “zero” è il 2023).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): SI, calcolato su tutta la superficie a seminativo comprese le superfici a misura SRA10, utilizzando elementi del territorio (fossati, margini dei campi, piccoli boschi, eccetera) e/o terreno a riposo (per un periodo minimo di 6 mesi).
3) Azienda con impegno agroambientale misura 10.1.2 (trascinamenti, riduzione irrigazione e concimazione). Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): SI (l’anno “zero” è il 2023).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): NO se il 4% della superficie a seminativo (deroga sui terreni a riposo) è destinata a coltivazioni diverse da mais, soia o bosco ceduo a rotazione rapida, perché in deroga.
3/A) Azienda con impegno agroambientale misura 10.1.2 (trascinamenti, riduzione irrigazione e concimazione) e che ha aderito all’eco-schema 4. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): SI (l’anno “zero” è il 2023).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): NO se il 4% della superficie a seminativo (deroga sui terreni a riposo) è destinata a coltivazioni diverse da mais, soia o bosco ceduo a rotazione rapida, perché in deroga.
4) Azienda con impegno agroambientale misura 10.1.1 (ora SRA3) e coltivazione su sodo. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): SI (l’anno “zero” è il 2023).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): NO se il 4% della superficie a seminativo (deroga sui terreni a riposo) è destinata a coltivazioni diverse da mais, soia o bosco ceduo a rotazione rapida, perché in deroga.
4/A) Azienda con impegno agroambientale misura 10.1.1 (ora SRA3), con coltivazione su sodo e che ha aderito all’eco-schema 4. Nel 2023 deve:
- Seguire la BCAA 7 (rotazione delle colture): SI (l’anno “zero” è il 2023).
- Seguire la BCAA 8 (4% incolto): NO se il 4% della superficie a seminativo (deroga sui terreni a riposo) è destinata a coltivazioni diverse da mais, soia o bosco ceduo a rotazione rapida, perché in deroga.
Per le situazioni 1/A e 3/A, nel caso in cui si decida di aderire anche all’eco-schema 5, si è obbligati a seguire la BCAA 8 (4% incolto), pertanto utilizzando elementi del territorio (fossati, margini dei campi, piccoli boschi, eccetera) oppure terreno incolto (per un periodo minimo di 6 mesi). La superficie del 4% dovrà essere calcolata sulla superficie utilizzata per l’eco-schema 5.
Si ricorda che la superficie destinata all’eco-schema 5 può essere utilizzata come BCAA 8.
Le esenzioni previste per BCAA 7 e BCAA 8
Si ricordano inoltre le esenzioni previste dalle norme BCAA 7 per le aziende:
- i cui seminativi sono utilizzati per più del 75 % per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, costituiti da terreni lasciati a riposo, investiti a colture di leguminose o sottoposti a una combinazione di tali tipi di impieghi;
- la cui superficie agricola ammissibile è costituita per più del 75% da prato permanente, utilizzata per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio o investita a colture sommerse per una parte significativa dell’anno o per una parte significativa del ciclo colturale o sottoposta a una combinazione di tali tipi di impieghi;
- con una superficie di seminativi fino ai 10 ettari;
- i cui seminativi sono costituiti da colture sommerse;
- relativamente alle superfici certificate come biologiche (regolamento UE 2018/848) e quelle condotte secondo i disciplinari della produzione integrata (SQNPI).
Le esenzioni dalle norme BCAA 8 sono invece previste per le aziende:
- i cui seminativi sono utilizzati per più del 75% per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, costituiti da terreni lasciati a riposo, investiti a colture di leguminose o sottoposti a una combinazione di tali tipi di impiego;
- la cui superficie agricola ammissibile è costituita per più del 75% da prato permanente, utilizzata per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio o investita a colture sommerse per una parte significativa dell’anno o per una parte significativa del ciclo colturale o sottoposta a una combinazione di tali tipi di impieghi;
- con una superficie di seminativi fino ai 10 ettari.
10 commenti
Roggeri Francesco
16 Ottobre 2023 at 4:26 pm
Certo che le inventano tutte,noi agricoltori andiamo a comprare il terreno per lasciarlo libero
Solo dei DEMENTI potevano scrivere una scemata del genere
Alessandro
19 Ottobre 2023 at 3:23 pm
…..verissimo Francesco , DEMENTI e’ dir poco , per me sono menti malate , anzi , non menti , ammasso di poltiglia bituminosa ………al posto del cervello quello hanno .
Andrea Benedetti
16 Ottobre 2023 at 4:49 pm
Ma ci rendiamo conto che tutto questo è un disordine organizzato in cui il facile è reso difficile attraverso …. l’inutile?????? Studiati apposta per soddisfare le esigenze dei Caa. Vergogna !!!!!!???
Damiano
25 Ottobre 2023 at 3:02 pm
Bravissimo, sono perfettamente d’accordo e l’hai messa giù bene …..
Vincenzo Rocco Mario Colonna
17 Ottobre 2023 at 7:24 am
Ma la deroga per la bcca 8 non è stata rinnovata
Quindi per le Semine 23 domanda 24 per chi non rientra nelle esenzioni va rispettato l obbligo del 4% incolto.
Dal vostro articolo sembra invece che sia ancora valida la deroga fatta l anno scorso per far fronte a problemi di produzioni vista la guerra in ucraina..
Credo sia il caso di fare chiarezza visto l approssimarsi delle Semine.
Manuela
17 Ottobre 2023 at 8:22 am
Buongiorno, per le aziende che aderiscono alla misura Sra29 agricoltura biologica l’obbligo del 4% scatta dal 2023 o dal 2024?
Armando palmieri
17 Ottobre 2023 at 7:42 pm
È vergognoso per chi sta dietro a un tavolino e detta queste norme o non capisce niente o è uno che vuol mettersi in mostra e questo è eliminare la burocrazia?
Fausto
18 Ottobre 2023 at 8:15 am
Non sono dell’ambiente ma mi interessa capire le ripercussioni e gli aspetti positivi e negativi dell’applicazione del PAC 23/28
Roberta
22 Ottobre 2023 at 9:17 pm
A mio parere sanno perfettamente ciò che fanno, il danno che ne seguirà per l’economia tutta ! Come i frutteti tolti dagli anni ‘90 , le barbabietole . La pianura Padana la vogliono desertificate …. In trattamenti atmosferici estremi ed ora con queste regole cappio di una Unione Europea che vuole la morte dell’Italia .
Mirco
30 Ottobre 2023 at 7:08 am
Regole assurde , Coldiretti ,CIA e Confagricoltura dovrebbero mobilitare tutto il settore in tutte le piazze dei capoluoghi e chiedere regole meno inutili ,passa la Rotazione ma l’incolto Nooooo