Terreni argillosi e infestati: ecco come il Qualidisc riesce a preparare il letto di semina
L’erpice a dischi Qualidisc di Kverneland ha sfidato gli “aratori” più convinti su un terreno “impossibile” in provincia di Rovigo. La prova è stata eseguita da Matteo Lavezzo, contoterzista di Trecenta, che attaccato il Qualidisc 3000 a un potente Challenger.
Racconta Lavezzo: «Non mi aspettavo che questo attrezzo, che ho visto lavorare nei giorni scorsi sulla senape nell’azienda di Piergiovanni Saltarin a Canda (vedi reportage), riuscisse a cavarsela così bene su un terreno molto infestato di malerbe, molto irregolare e con ormaie e soprattutto argilloso e tenace. Era la prima volta che usavo l’attrezzo, quindi è stato necessario fare qualche giro di prova per regolarlo al meglio, ma con l’assetto giusto e una velocità di 10-11 km/ora, il Qualidisc riesce a lavorare bene alla giusta profondità, anche su un terreno così malmesso, e con una seconda passata tra un paio di giorni il letto di semina sarà pronto per il mais».
Ecco il video del passaggio:
Il prezzo del Kverneland Qualidisc oggetto di queste prove oscilla da 17.500 a 19.000 euro a seconda degli accessori (per maggiori dettagli tecnici, leggi la scheda prodotto). Dato che sul prezzo dei cereali non c’è da aspettarsi rialzi significativi, è opportuno che gli agricoltori si mettano davvero a fare i conti e utilizzino quindi con più decisione le nuove tecnologie per le lavorazioni al posto dell’aratura, ottenendo un notevole risparmio di tempi e di costi. Provare per credere, come ha fatto Matteo Lavezzo.