Roberto Bartolini10 Aprile 20244min6521

I super foraggi di qualità possono sostituire i concentrati

super-foraggio

Le vostre vacche al picco di lattazione producono oltre 50 kg di latte al giorno? Potete sostituire i costosi concentrati con i super foraggi aziendali, se hanno un NDF (fibra al detergente neutro) inferiore a 35% sul secco per l’erba medica e al 40% sul secco per il loglio italico. Ma solo massimizzando l’inclusione di questi foraggi nella razione e garantendo il massimo utilizzo da parte degli animali.

Quali sono gli obiettivi minimi in fatto di qualità dei foraggi? Il Forage Team di Torino, in un articolo pubblicato su Stalle da latte n.7/2023, fornisce i seguenti parametri di qualità.

Erba medica insilata

  • Produzione
    • Tagli all’anno: 7-8
    • Sostanza secca prodotta: 13-17 t/ha/anno
    • Proteina prodotta: 3.100-3.400 kg/ha/anno
    • Energia metabolizzabile prodotta: 116-135 GJ/ha/anno
  • Qualità
    • Contenuto in sostanza secca: 35-45%
    • Contenuto in proteina: > 20% s.s.
    • Contenuto in NDF: < 35% s.s.
    • Digeribilità della sostanza organica: > 75% s.s.
    • Energia metabolizzabile: > 8,0 MJ/kg s.s.

Loglio italico insilato

  • Produzione
    • Tagli all’anno: 1-2
    • Sostanza secca prodotta: 5-9 t/ha/anno
    • Proteina prodotta: 550-770 kg/ha/anno
    • Energia metabolizzabile prodotta: 44-57 GJ/ha/anno
  • Qualità
    • Contenuto in sostanza secca: 35-45%
    • Contenuto in proteina: > 10% s.s.
    • Contenuto in NDF: < 40% s.s.
    • Digeribilità della sostanza organica: > 80% s.s.
    • Energia metabolizzabile: 8,0 MJ/kg s.s.

Il fattore principale per raggiungere questo obiettivi produttivi e qualitativi è il momento in cui effettuare la raccolta dei foraggi.

Quando raccogliere i foraggi

In pianura padana il loglio italico va raccolto tra il 10 e 20 aprile, prima della botticella e a completa emissione della foglia a bandiera, mai più tardi. L’erba medica va invece raccolta appena sono visibili gli abbozzi dei primi bottoni fiorali, quindi il primo taglio si colloca generalmente intorno al 10-15 aprile, lasciando passare 20-22 giorni tra i tagli successivi.

Tagliare presto in aprile vuol dire valorizzare al meglio le possibili piogge di questo periodo per ottenere un ricaccio importante già ai primi di maggio, sia per il loglio italico che per l’erba medica.

Il secondo punto chiave per mantenere la qualità è adottare dei metodi di conservazione che limitino le perdite di sostanza secca, energia e proteina, quindi la tecnica più efficiente in questo senso è l’insilamento nelle sue varie forme.

La velocità di raccolta del foraggio

Per un foraggio di altissima qualità, oltre all’epoca giusta di raccolta, occorre un’adeguata capacità operativa. Secondo Forage Team il cantiere deve concludersi entro le 72 ore nei mesi di aprile-maggio e settembre-ottobre ed entro 48 ore nei tagli estivi. Ciò vuol dire completare lo sfalcio nelle prime 24 ore e concludere raccolta e messa in trincea nelle 24-48 ore successive, avendo raggiunto un contenuto di sostanza secca del 35-45%.

Quando le superfici da sfalciare superano i 50 ettari, per poter concludere le operazioni in tempi ragionevoli si può pensare di utilizzare una trattrice con tre falciatrici combinate, una frontale e due laterali, per larghezze di lavoro fino a 9 metri oppure con due trattrici, ciascuna con due falciatrici combinate, per una larghezza di lavoro totale di 12 metri.

Roberto Bartolini

Laureato in agraria all'Università di Bologna, giornalista professionista dal 1987, ha lavorato per 35 anni nel Gruppo Edagricole di Bologna, passando dal ruolo di redattore a quello direttore editoriale. Per oltre 15 anni è stato direttore responsabile del settimanale Terra e Vita. Oggi svolge attività di consulenza editoriale e agronomica, occupandosi di seminativi e di innovazione tecnologica.


Un commento

  • Luca

    11 Aprile 2024 at 7:15 am

    Buongiorno,
    situazione diversa quando si fà fieno…sarebbe un sogno 7-8ntagli di medica….
    Saluti

    Rispondi

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