Kverneland Academy 2020, seme e concime a dose variabile con DKC 6092 e Nutrigran Top S

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Su tre differenti lavorazioni del terreno (tradizionale con aratura ed erpicatura, minima con CTC e a strip-till con Kultistrip, vedi articolo), nell’azienda “Valentini Luigi” di Roncoferraro (Mantova) che ospita le prove Kverneland Academy 2020 si è provveduto nei giorni scorsi alla semina, abbinata alla concimazione starter, sulla base delle indicazioni fornite dalla mappatura dei terreni eseguita da Agrisoing e dai rilievi satellitari di Climate Field View. Questa applicazione di Dekalb (vedi articolo) ha guidato i tecnici della società sementiera e l’agronomo Bruno Agazzani, coordinatore delle attività di campo, nella creazione delle mappe di prescrizione per la semina del DKC 6092 a dose variabile.

Cosa ci dicono le mappe del suolo

 

Come si vede da questa mappa, l’appezzamento di circa 12 ettari che ospita le prove è caratterizzato da una notevole variabilità di composizione e di fertilità contrassegnata dai diversi colori.

 

 

Scendendo nei particolari della tessitura, vediamo dalle mappe come varia il contenuto in percentuale di sabbia, limo e argilla varia a seconda delle diverse aree dell’appezzamento, dato fondamentale per le scelte agronomiche e l’interpretazione dei risultati di campo.

 

 

È noto che alla semina del mais è determinante abbinare la concimazione starter fosfo-azotata. Come si vede dalla mappa, il contenuto di fosforo assimilabile del nostro appezzamento passa da valori bassi (8, colore blu) a valori medi (12, colore verde) a valori elevati (25, colore rosso). È evidente che la conoscenza di questa variabilità grazie alla mappatura del suolo ci permette di dosare in maniera differenziata il fosforo, risparmiando nelle quantità dove il terreno è più dotato e invece aumentando le dosi apportate dove l’elemento scarseggia.

 

Prescrizione della dose variabile del concime

Come si vede dalla mappa, in questa parte dell’appezzamento la dose di fertilizzante Nutrigran Top S di Scam a base di fosfoumato è stato distribuito in 4 dosi diverse da 270 a 360 kg/ha adeguando la dose alla dotazione reale del suolo. Questo significa “precisione”.

Nutrigran Top S è un fertilizzante NP 10-20, caratterizzato da una dotazione di fosforo molto assimilabile e da una quantità di azoto adeguata per il superamento da parte dei cereali dei primi mesi di coltivazione. L’azione sinergica della formulazione permette una cessione graduale degli elementi nutritivi, garantendo una maggiore assimilabilità e disponibilità nei momenti fenologici importanti per la coltura. Il tutto nel rispetto dei disciplinari regionali e dell’ambiente, evidenziato dalla Dichiarazione Ambientale Certificata (EPD). Inoltre, prove fatte con importanti centri universitari hanno evidenziato che il fosforo apportato al terreno come fosfoumato rimane presente nel suo nella forma assimilabile per le piante, in quantità maggiore rispetto a quello apportato con concimi minerali (DAP), e che Nutrigran Top S forniva maggiori performance sulla radicazione, e produzione finale.

 

La dose variabile del seme

Sulla base delle mappe di vigore degli ultimi anni elaborate da Climate Field View, sono state create le mappe di prescrizione per la dose variabile del seme di DKC 6092.

Ecco le mappe di prescrizione di Climate Field View per due aree diverse delle prove. Nella prima la dose di seme varia a seconda delle zone da 90,6 a 95,6 mila piante per ettaro mentre nella seconda mappa la dose varia da 89,6 a 95,4 mila piante per ettaro.

 

Il DKC 6092 è un classe FAO 500. L’ibrido che coniuga rese elevate con qualità e sanità del raccolto. Il profilo fisiologico dell’ibrido lo colloca nella classe dei 500, ma il potenziale produttivo sostenuto dalla giusta densità è pari a quello delle classi più tardive. Negli ultimi anni le filiere alimentari stanno diventando settori molti importanti nella coltura del mais e la granella di DKC 6092 ha una componente “vitrea” nettamente superiore a quella farinosa, ed è per questo che ha eccezionali qualità molitorie, con elevate rese alla macinazione, che lo rendono ideale per i contratti di filiera dove è già protagonista indiscusso.

 

La seminatrice Optima TF Profi di Kverneland

La semina e la concimazione a dose variabile sono state eseguite dalla seminatrice Kverneland Optima TFprofi dotata di terminale Isomatch Tellus. Questa seminatrice è dotata dell’unità di semina HD-II per tutte le condizioni di semina, dai terreni leggeri a pesanti, gestiti con tecnica convenzionale o conservativa. La performance è garantita anche con abbondanti residui vegetali.

La seminatrice Optima TF Profi mentre opera su terreno tradizionale:

 

La seminatrice Optima TF Profi mentre opera su terreno a strip-till:

 

Ecco i principali punti di forza dell’unità di semina:

  1. Controllo ottimale della profondità anche nelle condizioni più estreme grazie al peso importante dell’unità di semina e l’ulteriore possibilità di aggiungere pressione (fino a 100 kg per unita) attraverso il sistema a molla.
  2. Effettivo adattamento al terreno, grazie alle ampie ruote di profondità (diametro 410 mm, larghezza 120 mm).
  3. Posizionamento perfetto del seme attraverso il piccolo falcione che forma un solco pulito. Un delicato ri-compattamento e la copertura del seme avvengono attraverso le ruote di pressione (a richiesta, ruote in acciaio inossidabile e ruote di pressione multi-regolazione a V) per cercare la massimizzazione dell’emergenza.

fonte: Kverneland Group Italia

Kverneland Italia

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