Pac, eco-schema 4: quale coltura seminare nel 2024
Nel 2023 c’è stata una massiccia adesione all’eco-schema 4, tanto che il contributo che arriverà agli agricoltori sarà molto inferiore ai 110 euro/ha preventivati: saranno infatti erogati 48,98 euro nelle aree ordinarie e 58,78 euro nelle aree vulnerabili ai nitrati e di Natura 2000.
Una delle condizioni poste dall’eco-schema 4 è la biennalità, quindi per mantenere il contributo nel 2024 e non venire penalizzati anche per il 2023, occorre scegliere bene le colture da seminare nel 2024. Per fare questo occorre ricordare che l’eco-schema 4 prevede l’avvicendamento fra tre diverse tipologie colturali:
- Tipologia 1 – Colture miglioratrici (leguminose da granella e da foraggio come erba medica, trifoglio, veccia, sulla, eccetera) e colture da rinnovo;
- Tipologia 2 – Utilizzazioni ibride che comprendono terreni a riposo, erba, piante erbacee da foraggio come erbai di graminacee o erbai misti anche con leguminose, e colture pluriennali come per esempio l’asparago, il finocchio, eccetera;
- Tipologia 3 – Colture depauperanti che comprendono tutti i cereali a paglia, diverse ortive e specie che non rientrano nelle altre due categorie.
Tipologie di colture | Esempi di colture |
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Colture miglioratrici |
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Altre utilizzazioni del terreno (colture ibride) |
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Colture depauperanti |
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tabella elaborata da Ermanno Comegna per CaiAgromec-Bari, 10 novembre 2023
Elenco delle colture da rinnovo (allegato VIII del decreto Masaf sul regime dei pagamenti diretti)
- Mais
- Soia
- Girasole
- Pomodoro
- Patata
- Sorgo da granella
- Carciofo
- Barbabietola da zucchero
- Melone
- Peperone
- Melanzana
- Colza
- Tabacco
- Cipolla
- Cocomero
- Aglio
- Canapa
- Lino
- Arachide
- Ravizzone
- Carota
- Pisello
- Fagiolo
- Cece
Oltre all’impegno biennale, occorre ricordare anche gli altri impegni per l’agricoltore che aderisce all’eco-schema 4, sia per il primo che per il secondo anno.
- Sulle colture leguminose e foraggere non è consentito l’uso di diserbanti chimici e di altri prodotti fitosanitari.
- Sulle colture da rinnovo è consentito esclusivamente l’uso della tecnica di difesa integrata o della produzione biologica.
- Interramento dei residui di tutte le colture in avvicendamento, fatta eccezione per le aziende zootecniche.
- Le aziende che adottano minima lavorazione, strip tiller e semina su sodo non sono tenute all’interramento dei residui perché raggiungono i medesimi obiettivi.
Esempi pratici di avvicendamenti
In base alle scelte fatte nel 2023, vediamo ora alcuni casi di avvicendamenti ammissibili nel 2024.
Mais (miglioratrice) senza colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Mais |
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Mais con colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura secondaria dopo il raccolto dell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Mais | Loietto o frumento foraggero |
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Erbacee da foraggio senza colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Erbaio di graminacee |
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Erbacee da foraggio con colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura secondaria dopo il raccolto dell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Erbaio di graminacee |
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Terreno a riposo senza colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Terreno a riposo |
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Terreno a riposo con colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura secondaria dopo il raccolto dell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Terreno a riposo | Frumento o altro cereale a paglia |
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Coltura poliennale senza colture secondarie
Coltura principale praticata nell’anno 2023 | Coltura principale che è possibile praticare nell’anno 2024 |
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Asparago |
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tabelle elaborate da Ermanno Comegna per CaiAgromec-Bari, 10 novembre 2023
Come si può notare dagli esempi, l’importante è che nel biennio vi sia sempre almeno una volta una coltura miglioratrice e da rinnovo, anche come coltura secondaria, e che rimanga in campo almeno 90 giorni. Altro aspetto fondamentale è rispettare anche la BCAA 7, che impone cambio di genere botanico da un anno all’altro.
2 commenti
Gartano
13 Novembre 2023 at 7:22 pm
Tutte queste regole per un contributo che ci fa incazzare tutti gli anni. Forse è meglio fare a meno di questo aiuti .
Davide
16 Novembre 2023 at 7:20 am
Scusate .. nn capisco questa discriminazione da una coltura all’ altra. Possibile che nelle colture da rinnovo rientrano molte leguminose e per esempio il favino no?! Ed il coriandolo? O di fa distinzioni da coltura ,leguminose da granella e foraggio altrimenti nn ha nessun senso.